Alla scoperta dei Parchi Naturali in Liguria

Da appassionata di trekking e di natura, non potevo non dedicare un articolo alle riserve e parchi naturali in Liguria! Luoghi senza tempo, in cui traspare tutto il carattere aspro e scenografico del territorio ligure, con ripidi dislivelli e dolci altipiani panoramici, in cui folti boschi si alternano ad ampi prati. I parchi e le riserve naturali in Liguria coprono il 12% del territorio regionale, spaziando da levante a ponente, senza tralasciare l’entroterra. Scopriamoli tutti.

INDICE

Parco Naturale Regionale di Portovenere

Il Parco Naturale di Portovenere si immerge nella provincia di La Spezia, prende il nome dall’omonimo paese di Portovenere e dal 1997 è stato coronato patrimonio dell’UNESCO. All’interno dei suoi 400 ettari racchiude luoghi di grande importanza non solo culturale, ma anche ambientale e storica. Le sue aree, infatti, non sono solo state scelte da grandi personaggi come luogo di residenza, come Marconi, che qui sperimentò i suoi primi studi, ma acquisiscono contorni quasi da fiaba grazie alla caratteristica vegetazione.

Scopri i trekking nei dintorni di Portovenere con la mappa dei sentieri.

Cinque Terre Portovenere Palmaria. Carta escursionistica 1:15.000

La macchia mediterranea è regina incontrastata, passando da pineti a lecceti. È necessario menzionare il Fiordaliso di Porto Venere, una pianta perenne che si trova nel suo territorio omonimo, di un colore viola acceso. A contribuire alla meraviglia del parco troviamo le tre isole Palmaria, Tino e Tinetto.

Cosa vedere a Portovenere: la Chiesa di San Pietro
Cosa vedere a Portovenere – Leggi l’articolo completo

Parco Nazionale delle Cinque Terre

Noto a tutti per la sua bellezza, il Parco nazionale delle Cinque Terre è anch’esso entrato a far parte del patrimonio dell’UNESCO. Con i suoi 3868 ettari è uno tra i parchi nazionali più piccoli d’Italia, nonostante sia uno dei più densamente popolati. Il parco si può dividere in due parti: una costiera e una marina. I suoi 4000 abitanti si distribuiscono per i cinque borghi che ci sono al suo interno: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al mare. 

La particolarità di questo territorio è che la natura e il suo decorso sono stati interamente modificati ad opera dell’uomo. Gli abitanti, infatti, hanno sezionato i pendii delle colline che si affacciano sul mare per ricavare i cosiddetti ciàn, strisce di terra coltivabili. Proprio per questo motivo prende il nome anche di Parco dell’Uomo

Il clima e l’ambiente del parco sono favorevoli per la creazione e lo sviluppo di specie animali, come falchi, ghiri, volpi e cinghiali. Anche qui la macchia mediterranea cresce rigogliosa, essendo presenti pini, castagni e sugheri.

Scopri i trekking alle Cinque Terre con la mappa dei sentieri.

Cinque Terre. Carta escursionistica del parco. 1:35.000

Oltre alla bellezza della natura e della fauna locale, il Parco Nazionale delle Cinque Terre presenta la possibilità di compiere percorsi trekking a picco sul mare, immersi tra uliveti e vigneti. Sono molteplici i sentieri migliori che vale al pena percorrere.

Primo fra tutti è l’escursione da Monterosso a Vernazza. Il trekking è abbastanza semplice da percorrere e non richiede troppo tempo, distendendosi per 3,5 km per circa 2 ore di cammino.

Il secondo sentiero rappresenta, probabilmente, uno dei più belli dell’intera Liguria: sto parlando del sentiero da Levanto a Monterosso. Si tratta di una gita abbastanza semplice, anche se richiede un minimo di allenamento, ed estremamente panoramica.

Avete mai vissuto l’esperienza di scendere scalini a picco sul mare? Allora il trekking a Monesteroli è l’ideale. Monesteroli è un piccolo borgo del comune di Biassa, è raggiungibile solamente in barca oppure percorrendo l’iconica scalinata in pietra a picco sul mare. L’unica avvertenza è che è priva di ringhiere o supporti, perciò bisogna prestare moltissima attenzione. 

La Liguria, oltre ad offrire varie avventure per i turisti, custodisce un importante punto d’approdo per gli escursionisti appassionati, ossia l’Alta Via delle Cinque Terre, un cammino di ben 40 km che parte da Portovenere, sul livello del mare, fino ad arrivare a Levanto, toccando anche gli 800 m d’altitudine. È consigliato fare delle soste lungo il percorso, dato che solo i più esperti ed allenati sono in grado di concluderlo in una giornata intera.

Scalinata Grande, Monesteroli
La Scalinata Grande di Monesteroli – Leggi l’articolo

Parco Naturale di Montemarcello Magra Vara

Attraversato dall’Alta Via dei Monti Liguri, il Parco Naturale di Montemarcello Magra Vara è un’area protetta naturale che si trova in provincia di La Spezia e si estende su di un’area molto vasta (4320 ettari), che comprende il promontorio del Caprione e il basso corso del fiume Magra. L’area fluviale, essendo molto florida, abbraccia una ricchissima vegetazione, tra cui pioppi bianchi e pioppi neri.

All’estremità meridionale del promontorio del Caprione si può osservare una serie geologica molto interessante, chiamata Punta Bianca, nome dovuto dalla presenza di uno strato di calcare bianco spesso, che veniva già utilizzato in epoca romana per la sua lucentezza e bellezza.

Essendoci molteplici microclimi all’interno dell’area naturale, si sono creati altrettanti microsistemi, ciascuno dei quali è abitato da specie animali differenti: avvicinandovi al fiume potrete scorgere il caratteristico usignolo del fiume, mentre sul promontorio abitano roditori, come gli scoiattoli, volpi e faine. Il Parco Naturale di Montemarcello Magra Vara attraversa i confini di ben 18 comuni, trovandosi a cavallo tra la Toscana e la Liguria, includendo itinerari magnifici di valenza storica, artistica e culturale. 

Parco Naturale Regionale dell’Aveto

Una delle aree naturalisticamente più importanti dell’Appennino Ligure è coperta dal Parco Naturale Regionale dell’Aveto, istituito per proteggere grandi varietà di flora e di fauna, così come per tutelare le opere che l’uomo ha costruito in quest’area. 

La storia del parco è molto antica: pensate che le prime tracce umane risalgono a circa 7000 anni fa. In poco più di 3000 ettari si distendono ben 3 valli: la Val d’Aveto, gettonata d’inverno per i praticanti dello sci (di fondo e alpinistico), la Val Sturla, dove son presenti distese di noccioleti, castagneti e oliveti, e la Val Graveglia, ricca di minerali sul suolo grazie a formazioni rocciose e geologiche antichissime. 

Scopri i trekking nel Parco dell’Aveto con la mappa dei sentieri.

GE 15 Parco dell’Aveto foglio Est e Sud 1:25.000

Il Parco dell’Aveto è la destinazione perfetta per gli amanti dello sport e delle attività all’aperto; infatti, non è solo possibile praticare trekking, ma anche avventurarsi con le mountain bike, fare passeggiate a cavallo e, d’inverno, mettersi gli sci ai piedi per fare sci di fondo o di discesa.

Dal Passo del Bocco è possibile intraprendere l’anello della Faggeta del Monte Zatta, una bellissima escursione di circa 11 km per 600 metri di dislivello con meravigliosi scorci panoramici.

Vicino al comune di Borzonasca si trova uno dei luoghi più incantati dell’entroterra ligure, ossia il Lago di Giacopiane, intorno al quale scorrazzano liberi cavalli selvaggi (attenzione a non avvicinarvi troppo!).

Da queste vallate si inerpicano lungo le montagne numerosi sentieri, grazie ai quali è possibile conoscere a pieno il territorio ligure, inoltrandovi nella natura boschiva. Alcuni sentieri sono degni di nota: l’escursione al Monte Penna e al Groppo Rosso, dove un tripudio di colori vi darà il benvenuto, determinato dalla presenza di faggi, ginestre e ginepri. Poi ricordiamo l’escursione ad anello al Monte Maggiorasca, che si estende lungo mulattiere e fitti boschi. Infine, il Lago delle Lame, un piccolo specchio d’acqua di origine glaciale dal colore blu-verde. 

Se, invece, siete desiderosi di conoscere la storia e la cultura del luogo, vi consiglio di raggiungere il borgo di Santo Stefano d’Aveto e visitare il Castello Malaspina Doria.

I cavalli selvaggi - Lago di Giacopiane
I cavalli selvaggi dell’Aveto – Scopri dove incontrarli

Parco Naturale Regionale di Portofino

Il Parco Naturale di Portofino è un’area naturale protetta che si trova nella Riviera di Levante, a circa 30 km da Genova. Il parco si estende per una superficie di 18 km quadrati, costellata da una vegetazione tipicamente mediterranea, con corbezzoli, alberi di ulivo e castagni

Scopri i trekking sul Monte di Portofino e Altra Via dei Monti Liguri con la mappa dei sentieri.

GE 2 Monte Portofino e Val Fontanabuona. Alta via dei monti liguri

Il territorio si compone dei comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure. In quest’area si snodano ben 80 km di sentieri tutti da percorrere, tra cui due borghi che hanno conservato, nel tempo, il fascino della tradizione: San Fruttuoso di Camogli e Porto Pidocchio, raggiungibili solamente a piedi. 

Il monte offe l’imbarazzo della scelta di fronte a numerosissimi percorsi per gli amanti del trekking, che, oltre a intersecarsi fra di loro, si aprono su panorami e scorci che sembrano delle vere e proprie cartoline. Potrete camminare in mezzo alla natura, godendo della visa del mare osservato dall’alto,  tra uliveti e una rigogliosa macchia mediterranea… se la fortuna vi accompagnerà, potreste addirittura numerosi animali che trovano rifugio nel parco: scoiattoli, pettirossi, volpi e falchi!

Ti consiglio di dare un’occhiata al mio articolo “Escursioni sul Monte di Portofino: sentieri, itinerari e consigli” per scoprire tutti i sentieri escursionistici più belli sul Monte di Portofino.

Panorama sul mare dal Monte di Portofino
Escursioni sul Monte di Portofino – Leggi l’articolo

Area Naturale del Parco delle Mura

La celebre area naturale del Parco delle Mura deve la propria denominazione alle Mura Nuove, erette nel ‘600 per difendere la città e il bacino portuale di Genova. Oltre alle mura, all’interno del parco è possibile scorgere resti e forti militari, costruiti intorno al XVII secolo. Noto come Parco Peralto, alla superficie di 611 ettari, esso viene denominato polmone verde della città: oltre a monasteri, resti archeologici e storici, vi vivono specie animali e vegetali endemiche e rare, che necessitano di tutela.

Per scoprire al meglio la bellezza dell’area in questione, consiglio di percorrere il classico percorso di trekking ad Anello dei Forti di Genova. La partenza si trova dal capolinea della funicolare e prosegue verso gli antichi forti. La quota si aggira intorno ai 450 m: già da qui si apre una vista meravigliosa sull’intera città!

Parco delle Capanne di Marcarolo

A cavallo tra la Liguria e il Piemonte si estende il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. Gli oltre 8000 ettari di superficie custodiscono un vasto altopiano tra il versante costiero e quello pianeggiante. In questa zona si possono incontrare a corsi d’acqua, torrenti e bacini che rendono rigogliosa e fitta la macchia mediterranea tutt’intorno.  Il periodo migliore per visitare il parco è sicuramente quello primaverile ed autunnale, quando la natura si mostra in tutta la sua bellezza grazie ai suoi tipici colori rossastri e giallognoli. 

Scopri i trekking nel Parco delle Capanne di Marcarolo con la mappa dei sentieri.

GE 9 Pegli, Prà, Piani di Praglia, laghi del Gorzente. Alta via dei monti liguri

All’interno dell’oasi naturale troviamo due location molto amate dai turisti per i sentieri che custodiscono, ossia i Laghi del Gorzente e i Laghi della Lavagnina. Il primo è un itinerario ad anello che culmina in due dei tre laghi del Gorzente: il Lago Lungo e il Lago Bruno. Mi raccomando, bisogna prestare molta attenzione perché si tratta di un percorso a tratti impegnativo. 

Un’ulteriore meta tanto ambita dagli escursionisti per la sua bellezza è sicuramente Punta Martin. Il metodo migliore per raggiungerla ha inizio dai Piani di Praglia: una volta arrivati, potrete ammirare una vista meravigliosa sul mare e sui monti liguri, dominando le Alpi.

Laghi in Liguria - Laghi del Gorzente
I Laghi del Gorzente – Leggi l’articolo

Parco Naturale Regionale dell’Antola

La vicinanza alla città di Genova rende il Parco Naturale Regionale dell’Antola la meta ideale per chi vuole abbinare il mare alla montagna. Un tempo attraversata dai viandanti per gli scambi commerciali, oggi viene percorsa da escursionisti amanti delle camminate in mezzo alla natura.

Scopri i trekking nel Parco dell’Antola con la mappa dei sentieri.

GE 6 Monte Antola, Torriglia, alta via dei monti liguri 1:25.000

Il nome del monte che ha battezzato il parco, Antola, deriva dal greco “anthos”, ossia fiore, determinato da straordinarie fioriture di specie protette nel periodo primaverile. Oltre a una rigogliosa vegetazione, il parco è famoso per la maggiore concentrazione di farfalle diurne, alcune delle quali risalgono all’epoca della glaciazione. 

Sono due i sentieri più belli sul Monte Antola sono indubbiamente l’escursione da Casa del Romano al Monte Antola, che si snoda lungo la Val Trebbia attraverso pascoli e fiori, e l’escursione dal Passo dell’Incisa al Monte Antola, più lungo rispetto al primo (6 ore), che regala bellissime immagini sulla vallata e sui borghi contadini. Le mulattiere e i paesini incantanti che costellano il parco naturale vi faranno immergere in una realtà parallela, dove il tempo sembra essersi quasi fermato.

Escursione sul Monte Antola
Escursioni sul Monte Antola – Leggi l’articolo

Parco Naturale Regionale del Beigua

Il Parco Naturale Regionale del Beigua rappresenta la più vasta area naturale regionale della Liguria, coprendo una superficie di 8715 ettari. È stato riconosciuto nel 2015 come Patrimonio dell’UNESCO. All’interno del parco è possibile scorgere alcune specie di gufo reale o di aquila reale, che da pochi anni è tornata a nidificare sui pendii più alti. I prati estesi si alternano a una fitta macchia mediterranea, tra boschi di faggi e lecceti, per circa 26 km quadrati. 

Scopri i trekking nel Parco del Beigua con la mappa dei sentieri.

SV-1 parco del Beigua. Carte dei sentieri di Liguria

L’itinerario perfetto per visitare perfettamente il parco naturale è l’escursione dal Passo del Faiallo al Monte Argentea. Giunti sulla vetta panoramica, potrete vedere a 360° il paesaggio perfetto: Alpi, Pianura Padana, isolette toscane e, nelle giornate più limpide, quando il cielo è completamente terso, potrete scorgere addirittura la Corsica!

Escursione dal Passo del Faiallo al Monte Reixa e Monte Argentea
Escursione dal Passo del Faiallo al Monte Reixa e Monte Argentea – Leggi l’articolo

Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia

In provincia di Savona, più precisamente nella Val Bormida, si trova l’unica area naturalistica della zona: la Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia. I suoi 500 ettari sono conosciuti per la loro rilevanza ambientale e storica, essendo stata oltrepassata dal medioevo fino all’età napoleonica. 

A maggioranza boschiva, l’area è costituita soprattutto da faggete, di cui la più bella è probabilmente quella di Costellasso. La zona, negli ultimi anni, ha conosciuto un grande sviluppo industriale e, di conseguenza, un peggioramento nella qualità dell’aria; per questo motivo avere una riserva del genere che funge da polmone verde della provincia è di fondamentale importanza. 

Oggi, nel parco, si è formato un piccolo ecosistema con diverse specie animali e vegetali, il quale si sta estendendo anche da altre parti della provincia. L’estensione del parco non è molto vasta, ma è perfetta per chi vuole godersi una giornata di meritato relax o, per gli amanti dell’avventura, all’insegna del trekking (non l’ho ancora percorso, ma è spesso consigliato il sentiero ad anello dell’Adelasia).

FUN FACT: il nome del parco sembrerebbe derivare da quello della principessa Adelasia, figlia dell’imperatore Ottone I di Sassonia, la quale si fermò nell’area naturalistica durante una fuga amorosa con il proprio amato, malvisto agli occhi del padre.

Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri

Il Parco delle Alpi Liguri si estende coi suoi 6000 ettari fra il confine francese e il Basso Piemonte, trovandosi in provincia di Imperia. 

L’area naturalistica si compone di tre valli: il comprensorio del torrente Nervia, il più vicino al mare, caratterizzato dalla presenza di oliveti e vigneti per culminare, poi, con boschi di castagni e conifere; l’Alta Valle Argentina, che rappresenta la parte più selvaggia e naturalistica, nonostante siano comunque presenti piccoli borghi abitati sorti su crinali rocciosi; e, infine, l’Alta Valle Arroscia, contraddistinta per essere la zona più tipicamente montana grazie alla presenza di ampi pascoli e boschi infiniti.

Una peculiarità affascinante del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri è data sicuramente da piccole grotte presenti sul territorio, che favoriscono la presenza di pipistrelli.

Riserva Naturale di Bergeggi

Il tratto di costa compreso tra Bergeggi e Spotorno alterna spiaggette e brevi promontori a picco sul mare, all’interno dei quali si sono create nel tempo grotte rocciose, utilizzate fin dagli uomini preistorici come protezione contro le intemperie del mare. Poco lontano si trova l’Isola di Bergeggi; un tempo si diceva che l’isola fosse collegata alla costa da una lingua rocciosa, oggi non più presente a causa dei moti infrangenti d’acqua. 

La Riserva Naturale di Bergeggi abbraccia sia l’isola omonima che il tratto costiero attorno ad essa, per la quale è stata prevista, recentemente, un’area marina protetta. La superficie è molto esigua (di soli 8 ettari), ma, una volta arrivati, capirete perchè è cosí amata. L’Isola di Bergeggi, infatti, custodisce resti e testimonianze di un’età molto antica, tra cui i primi edifici eretti, che risalgono all’epoca tardo-romana, e le rovine di una piccola chiesa paleocristiana del V-VI secolo, poiché l’isola fu vista come punto d’approdo per comunità monastiche. 

Oltre alle bellezze naturalistiche presenti, come le grotte sul mare, il borgo di Bergeggi affascina sempre. Da non perdere una passeggiata nei caratteristici “carruggi”, ossia le tipiche stradine liguri, piccole, strette e piene di botteghe locali.

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Parchi Naturali in Liguria

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