Vesciche ai piedi: come evitarle durante i trekking

A chi non è mai capitato di avere problemi di vesciche ai piedi? Le vesciche sono delle lesioni della pelle particolarmente fastidiose. Anche se molto piccole, sono in grado di rovinare una perfetta giornata di trekking. Il dolore delle vesciche può diventare molto insistente e, in alcuni casi potrebbero richiedere anche un intervento medico.

È molto importante dunque prendersi cura dei piedi prima di iniziare una lunga passeggiata. La prevenzione è infatti la migliore soluzione per evitare l’insorgenza di vesciche. Di seguito vedremo come evitare le vesciche ai piedi durante il trekking, con alcuni consigli e piccoli trucchi per prevenirle o per accelerarne il processo di guarigione.

INDICE

Perchè e come si formano le vesciche

Le vesciche si formano a seguito di uno sfregamento continuo o di una eccessiva pressione sulla pelle. Solitamente i responsabili di queste lesioni sono proprio scarpe e calze che non vestono perfettamente o sono scomode. A questo si aggiunge il caldo e la sudorazione del piede, che creano ulteriore attrito. Se quindi hai deciso di fare una lunga passeggiata in montagna, ma l’abbigliamento scelto per i tuoi piedi non ha una buona vestibilità, o non si tratta di abbigliamento tecnico, questo tenderà a sfregare continuamente sui punti in cui non veste alla perfezione, causando il sollevamento dello strato superficiale della pelle.

Questo sollevamento crea la formazione di una lesione che si riempirà di liquido come meccanismo di difesa. Il liquido infatti tende a formarsi per proteggere la lesione creata. Proprio per questo motivo è importante interrompere lo sfregamento ed evitare che la vescica formatasi si possa rompere. In quel caso infatti si avrebbe una ferita aperta che provoca un dolore intenso e che può diventare causa di infezioni.

Vesciche ai piedi, come evitarle durante i trekking
Vesciche ai piedi: come si formano e come evitarle durante i trekking – Photo by Michał Parzuchowski on Unsplash

Come evitare la formazione di vesciche: consigli utili

Le vesciche sono quindi delle bolle che si formano quando una parte del corpo è soggetta ad uno sfregamento continuo. Giocare d’anticipo ed eliminare ciò che causa la vescica è fondamentale per evitarle. Piuttosto che dover correre ai ripari una volta che la vescica si è formata è sempre consigliabile attrezzarsi bene in maniera tale da non rovinare la tua vacanza in montagna. Scegli quindi sempre delle calze e delle scarpe nè troppo strette, nè troppo larghe, che si adattano perfettamente ai talloni e fai attenzione al materiale con cui sono state realizzate. La combinazione scarpe-calze è quindi strategica.

Se hai già trovato la combinazione perfetta evita di cambiarne le caratteristiche. Inoltre se acquisti un nuovo capo, che possa essere la scarpa o la calza, fai sempre prima una breve passeggiata in modo da capire se la combinazione funziona e per migliorarne la vestibilità iniziale. Sempre a scopo preventivo è anche possibile utilizzare dei cerottini sulle zone più a rischio. Ma vediamo meglio nel dettaglio cosa devi tenere a mente per attrezzarti al meglio prima di organizzare la tua escursione in mezzo alla natura, senza brutte sorprese per i tuoi piedi! 

Scelta delle scarpe

Sia che tu possa essere un esperto di trekking o se desideri trascorrere del tempo in mezzo alla natura e lanciarti in lunghe ed emozionanti passeggiate all’insegna dell’esplorazione, devi ricordarti di controllare di avere le scarpe giuste. A inizio stagione è infatti fondamentale controllare lo stato di usura delle scarpe che utilizzi di solito per camminare. Controlla quindi le condizioni della suola e della parte interna del rivestimento. Se le tue scarpe risultano danneggiate vuol dire che è il momento di acquistarne un nuovo paio.

Selezionare le scarpe da trekking perfette è una procedura molto articolata da non prendere troppo alla leggera. In base alle proprie esigenze ci sono tante caratteristiche da considerare per acquistare delle scarpe da trekking perfette. In primo luogo tutte le scarpe devono avere il requisito della resistenza e della comodità. Scarpe di buona qualità, con una fascia di prezzo media, garantiranno questi due requisiti.

In relazione poi alla tipologia di trekking che si andrà ad effettuare bisognerà fare attenzione ad alcune caratteristiche per la scelta delle scarpe giuste. Se ad esempio si prevede di fare lunghe passeggiate su un terreno pianeggiante, è possibile scegliere delle scarpe da trekking basse, ideate per percorsi urbani o comunque di lieve difficoltà. Se invece saranno presenti diversi dislivelli allora è opportuno optare per delle scarpe più alte, che fasciano perfettamente i piedi e le caviglie. Maggiore sarà il dislivello, maggiore dovrà essere l’altezza della scarpa. Questo perchè l’attrito sul tallone aumenta all’aumentare dell’inclinazione del terreno. 

Un altro elemento da valutare è l’ammortizzazione delle suole. Se si prevedono lunghe escursione su terreni particolarmente irregolari converrà scegliere delle scarpe particolarmente ammortizzate. Infine occorre sempre valutare le temperature. Se si decide di fare trekking in estate, sarà necessario acquistare delle scarpe realizzate con materiali traspiranti. Se lo scenario delle tue passeggiate sarà la montagna con pioggia o neve, allora dovrai acquistare degli scarponcini impermeabili. Infine ricorda sempre di acquistare scarpe del numero giusto. In generale si consiglia di acquistare il tuo solito numero di scarpa per le calzature estive, che quindi si andranno a indossare con calze sottili, mentre mezzo numero (o addirittura un numero) in più per quelle invernali, per avere lo spazio per calzettoni più spessi. Una scarpa che calza a pennello ti garantirà delle performance eccellenti per il tuo trekking.

Calze anti vesciche

Per chi è in procinto di partire per un viaggio a piedi o fare trekking in montagna è importante assicurarsi di portare con sè delle calze anti veschiche. Le principali caratteristiche che devono avere dei buoni calzini per il trekking sono prima di tutto la stabilità sul piede e l’aderenza. Inoltre è consigliato acquistare calze sottili che non assorbono facilmente l’acqua e lavorati con una trama che impedisce l’accumulo di detriti.

Sono assolutamente sconsigliati i calzini in cotone, in quanto tendono facilmente a bagnarsi con il sudore. Un aumento dell’umidità del piede crea le condizioni ideali per la formazione delle vesciche. Inoltre sono vietati i cosiddetti “fantasmini”. Per prevenire la formazione delle vesciche le calze devono essere di media altezza e coprire interamente la caviglia.

In commercio sono disponibili calze specifiche per il trekking realizzate con materiali traspiranti high tech, dotate di imbottiture e rinforzi su alcuni punti del piede, come le dita e il tallone, per limitare gli attriti. Le calze anti vesciche perfette presentano inoltre un elastico in corrispondenza del collo del piede che serve per tenerle ben salde. 

Cerotto a nastro o specifico per vesciche

La prevenzione delle vesciche è uno step fondamentale per evitare di dover interrompere bruscamente il cammino. Se, come me, sai già di avere la tendenza alla formazione di vesciche, nonostante utilizzi già la combinazione ideale scarpe-calze, allora potrebbe essere il caso di utilizzare un cerotto a nastro a scopo preventivo. Si tratta di una soluzione economica e facilmente reperibile. Questi cerotti possono essere realizzati con diversi materiali, come ad esempio nylon, stoffa, carta e sono formati da un supporto adesivo che consente di fissarlo al piede. Alcuni cerotti sono inoltre imbevuti di ossido di zinco, utile per la riduzione dei rischi di infezione. Per l’applicazione dei cerotti a nastro è necessario fare attenzione che ricoprano interamente la parte del piede soggetta allo sfregamento e che prima dell’applicazione la pelle sia pulita e asciutta.

In alternativa al cerotto a nastro è possibile applicare specifici cerotti per vesciche. Questi solitamente vengono adottati a scopo curativo della vescica, ma puoi tranquillamente applicarli se sai che stai indossando delle scarpe nuove troppo strette che molto probabilmente creeranno dei fastidi. I cerotti per vesciche infatti possono fungere da cuscinetto preventivo per eliminare gli attriti.

Trekking e vesciche ai piedi
Trekking e vesciche ai piedi: come curarle – Photo by Jordan Whitt on Unsplash

Come curare le vesciche

Se nonostante tutte le tecniche di prevenzione si sono comunque formate delle fastidiosissime vesciche sui piedi, l’unica cosa che resta da fare è dedicarsi alla cura della lesione. Appena ti rendi conto che si è formata una vescica, la prima cosa da fare è eliminare immediatamente l’elemento che l’ha causata. È molto importante lasciare le vesciche intatte. Continuare a creare attrito vuol dire correre il rischio di romperla completamente e creare una lesione molto dolorosa.

Lo step successivo è quello di disinfettare la zona e, se la vescica è grande e contiene molto liquido, è opportuno forarla con un ago sterile sul bordo. Premendo molto delicatamente, bisogna far drenare la vescica completamente e disinfettarla di nuovo coprendola con garza e con un cerotto. Se la vescica non è molto grossa è invece opportuno evitare di forarla e intervenire rapidamente solo per ridurre il dolore e prevenire l’infezione. In questo caso è infatti sufficiente pulire la zona molto delicatamente e applicare un cerotto specifico per vesciche. Questi cerotti infatti sono realizzati con un materiale idrocolloidale che assorbe il liquido della vescica e ne velocizza così la guarigione. Il cerottino assicura inoltre un effetto antidolorifico.

Se invece non hai avuto modo di medicare prontamente la vescica e ti ritrovi con una lesione aperta e infiammata a quel punto è consigliabile pulire la zona e immergere il piede per circa 10 minuti in un bagno di acqua salata. Tamponare asciugando perfettamente la zona e potrai solo allora applicare un cerotto per vesciche per velocizzare il processo di guarigione.

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Come prevenire le vesciche ai piedi

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