Escursioni sul Monte di Portofino: sentieri, itinerari e consigli

Il mare, il sole, gli ulivi, i borghi caratteristici e i panorami spettacolari. Cosa chiedere di meglio? Tra le cose che amo maggiormente della mia Liguria c’è sicuramente la possibilità di percorrere in qualsiasi momento dell’anno gli innumerevoli sentieri che si snodano sui monti. Sono cosí tanti che, nonostante sia una vita che cerco di esplorarli tutti, ce ne sono ancora moltissimi che ancora mi mancano.

In questo articolo in particolare vorrei concentrarmi sulle escursioni sul Monte di Portofino. Chiunque mi chieda quali sono le escursioni da non perdere in provincia di Genova, le gite sul Promontorio di Portofino sono sempre le prime che nomino.

Meravigliosi sentieri ben tenuti che si snodano su e giù per i monti, addentrandosi tra aree boschive di macchia mediterranea, colli coltivati ad ulivi e angoli nascosti in cui sembra davvero di stare in paradiso. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle gite sul Monte di Portofino, gli itinerari più belli e alcuni consigli per affrontarli.

INDICE

Panorama sul Promontorio di Portofino

Il Parco Regionale di Portofino

Per Parco Regionale di Portofino si intende un’area protetta di circa 18 km² nella riviera ligure di levante, in provincia di Genova, che affaccia sul Golfo Paradiso e sul Golfo del Tigullio, facenti parte dell’area marina protetta di Portofino. Il parco è compreso tra i comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure e dal 1935 tutela il territorio e le sue tradizioni.

Al suo interno si trovano ben 80 km di sentieri di libero accesso, due borghi nascosti raggiungibili solamente a piedi, ossia San Fruttuoso di Camogli e Porto Pidocchio, e alcuni siti di interesse storico e culturale, come il Semaforo Vecchio, le Batterie, il Mulino del Gassetta, la Locanda di San Fruttuoso e l’eremo di Niasca.

All’interno dei confini del parco si trovano inoltre alcuni complessi monastici medievali, raggiungibili seguendo l’interessante percorso dei Sentieri Sacri. Da un punto di vista geologico, il Promontorio di Portofino appare come un conglomerato di imponenti falesie. Il tratto costiero infatti appare come un affascinante susseguirsi di promontori, grotte e torrioni.

Da un punto di vista naturalistico il Parco Regionale di Portofino è caratterizzato da una grande biodiversità ecologica e vegetale, che dà origine a paesaggi e microclimi diversi tra loro.

Portofino vista dall'alto

La Mappa dei Sentieri sul Monte di Portofino

Sebbene i sentieri del Monte di Portofino siano molto ordinati e ben segnalati, ogni anno non mancano notizie di turisti che necessitano di assistenza perchè si sono persi o si sono fatti sorprendere dal buio. Detto questo, non voglio assolutamente spaventarvi, ma invitarvi ad affrontare le vostre gite con un pò di buon senso. In particolare, tenete sempre conto dell’orario in cui tramonta il sole e delle tempistiche che vi serviranno per completare il percorso.

Inoltre, sebbene anche Google Maps sia molto utile per orientarsi, consiglio di avere con sè una mappa dei sentieri del Monte di Portofino, o perlomeno una cartina dell’itinerario che si desidera percorrere. I sentieri sul monte sono infatti moltissimi e si intersecano in più punti, cosa che potrebbe rendere difficile l’orientamento se non si è pratici della zona.

Scopri i trekking sul Monte di Portofino e Altra Via dei Monti Liguri con la mappa dei sentieri.

GE 2 Monte Portofino e Val Fontanabuona. Alta via dei monti liguri

Sul sito di Portofino Trek puoi trovare una utilissima mappa interattiva che, per ogni tratto di sentiero, indica la difficoltà, la durata stimata, la lunghezza ed il segnavia del percorso selezionato. In alternativa, consiglio di consultare il sito dell’Ente Parco di Portofino oppure di scaricare sul cellulare l’app Wikiloc, risorsa utilissima per qualsiasi gita desideriate affrontare.

I sentieri sul Monte di Portofino

Gli Itinerari più belli sul Monte di Portofino

Eccoci finalmente giunti alla parte più interessante di questo articolo, ossia gli itinerari più belli sul Monte di Portofino! Se devo essere sincera, dopo averli percorsi quasi tutti, devo dire che è difficile sbagliare, in quanto tutti i sentieri risultano essere molto interessanti. Qui ho però voluto individuare gli itinerari a mio avviso più affascinanti e che, secondo me, tutti dovrebbero percorrere almeno una volta nella vita. Mi sono limitata a dare indicazioni generiche per intercettare i sentieri, ma consultando altri miei articoli o il sito di Portofino Trek è possibile ottenere maggiori informazioni sull’itinerario che si vuole percorrere.

Camogli – San Rocco – Punta Chiappa

DIFFICOLTÀ: un pò ripido, ma facilissimo

Semplice, panoramico e ricco di scale! Il percorso che va da Camogli a Punta Chiappa, passando per San Rocco, è in assoluto uno dei miei preferiti da percorrere quando non ho molto tempo o semplicemente voglio unire il piacere di una passeggiata al relax in riva al mare.

Questo itinerario parte proprio dal centro di Camogli, si inerpica su per una lunga scalinata che costeggia case contadine e agriturismi, e, in circa 30 minuti, porta fino al sagrato della Chiesa di San Rocco di Camogli. Dopo aver ammirato lo splendido panorama sul mare, si prosegue in piano lungo via Mortola, seguendo il segnavia con i due quadrati pieni, per circa 200 metri e poi si imbocca la ripida scalinata che scende verso il mare.

Passando vicino alle caratteristiche abitazioni e attraverso tratti boschivi, in circa mezz’ora si giunge a Porto Pidocchio, un’affascinante borgo marinaro raggiungibile solamente a piedi o via mare. Qui si possono trovare alcuni ristoranti caratteristici e lo scalo dei battelli. Proseguendo lungo il sentiero infine, in breve tempo, si raggiunge Punta Chiappa, una meravigliosa lingua di roccia che si estende sul mare, permettendo di nuotare nelle acque dell’area marina protetta di Portofino, tra pesci e fondali rocciosi che digradano rapidamente.

Da San Rocco a Punta Chiappa
Il panorama ada Punta Chiappa

Camogli – San Rocco – Pietre Strette – San Fruttuoso di Camogli – Base 0 – Portofino

DIFFICOLTÀ: a tratti abbastanza ripido, consigliato per i più allenati

Per i più allenati, consiglio questo meraviglioso itinerario che da Camogli conduce fino a Portofino, facendo tappa nella stupenda San Fruttuoso di Camogli. È un itinerario che ho percorso già molte volte, soprattutto partendo da Portofino e dirigendomi fino a Camogli, e che ancora non mi ha stufata. Ho portato qui anche diversi amici che desideravano fare una bella gita in Liguria e ne sono rimasti tutti entusiasti!

Un piccolo consiglio: per rendere la gita un pò meno faticosa si può saltare la tappa di San Fruttuoso di Camogli, proseguendo in quota da Pietre Strette e dirigendosi direttamente verso Nozarego, Olmi o Portofino. Oppure scendere fino a San Fruttuoso di Camogli e tornare indietro in battello.

Come per il percorso precedente, da Camogli si sale fino a San Rocco seguendo la scalinata in salita lungo Via San Bartolomeo. Dal sagrato della Chiesa si imbocca poi il sentiero in salita che conduce verso Portofino Vetta e il crocevia di Pietre Strette, per poi seguire le indicazioni fino a San Fruttuoso di Camogli, lungo un sentiero in discesa che, curva dopo curva, conduce ripidamente fino a San Fruttuoso di Camogli.

Dopo essersi rilassati nella splendida cornice di questo borgo raggiungibile solamente a piedi o via mare, si riparte in direzione Portofino, imboccando in salita il ripido sentiero contrassegnato dai due cerchi rossi pieni che conduce fino a Base Zero e prosegue in quota lungo un sentiero roccioso esposto verso mare, che regala alcuni tra i più spettacolari scorci panoramici di tutta la Riviera Ligure di Levante. Infine si scende a Portofino lungo una ripida scalinata in discesa che termina proprio alle spalle della piazza centrale del paese.

San Fruttuoso di Camogli, gite in Liguria
San Fruttuoso di Camogli

San Rocco di Camogli – Semaforo Vecchio

DIFFICOLTÀ: facile

Ecco un’altra bella gita sul Monte di Portofino molto semplice da percorrere, perfetta per fare due passi senza dover affrontare sentieri particolarmente ripidi. Volendo si può partire anche dal centro di Camogli, ma per renderlo più breve, in questo caso partiamo direttamente dal sagrato della Chiesa di San Rocco di Camogli. Si parte subito in salita imboccando la via di fianco alla chiesa e che, passando in mezzo alle tipiche casette colorate liguri, conduce fino ad un bel sentiero nel bosco.

Il sentiero è ben segnalato, basta seguire le indicazioni per Portofino Vetta e Semaforo Vecchio. In poco più di 30 minuti si raggiunge lo spiazzo di Semaforo Vecchio, perfetto per fermarsi a fare un bel picnic, riscaldarsi al sole anche nelle belle giornate invernali e ammirare il meraviglioso panorama sul golfo.

Promontorio di Portofino, il panorama da Semaforo Vecchio
Il panorama da Semaforo Vecchio

Santa Margherita Ligure – Nozarego – Olmi – San Fruttuoso di Camogli – Pietre Strette – Camogli

DIFFICOLTÀ: a tratti ripido, di media difficoltà

Un altro sentiero per esplorare il Monte di Portofino e raggiungere San Fruttuoso di Camogli è quello che parte da Santa Margherita Ligure e conduce fino a Camogli, intersecandosi a tratti con l’itinerario visto in precedenza.

In questo caso dal porto di Santa Margherita Ligure bisogna imboccare Salita Montebello (all’inizio della quale troverete segnalati i percorsi pedonali) e proseguire in salita tra le abitazioni e i terreni coltivati ad ulivi fino ad arrivare alla frazione di Nozarego. Da qui si prosegue imboccando il sentiero mattonato che si snoda su per il monte passando tra arbusti e villette con giardino, in direzione Cappelletta delle Gave.

Da qui si prosegue tra campi coltivati e abitazioni rurali verso il Mulino del Gassetta e, successivamente, verso la località Olmi. Dal crocevia si imbocca il sentiero contrassegnato dai tue tondi pieni che conduce fino a Base Zero e scende poi ripidamente fino a San Fruttuoso di Camogli.

A questo punto si imbocca il sentiero che parte in ripida salita subito alle spalle dell’abbazia e che conduce fino al crocevia di Pietre Strette, per proseguire poi fino a San Rocco di Camogli e scendere fino a Camogli percorrendo in discesa la scalinata che conduce fino al paese.

I sentieri sul Promontorio di Portofino

Camogli – Passo del Bacio – San Fruttuoso di Camogli

DIFFICOLTÀ: difficile, da evitare se si soffre di vertigini

Questo è un sentiero che vorrei davvero percorrere ma, soffrendo di vertigini, credo non riuscirò mai a fare. In molti me ne hanno parlato come di un itinerario spettacolare a picco sul mare e, essendo arrivata fino alla prima parte a strapiombo, non mi riesce difficile crederlo.

La difficoltà di questo sentiero infatti, chiamato anche via delle catene, percorribile in circa due ore e mezza, è data dal susseguirsi di attraversamenti su rocce a strapiombo sul mare, con catene alle quali aggrapparsi.

Ma partiamo dal principio, iniziando il percorso da Camogli, risalendo (come già visto negli itinerari precedenti) fino a San Rocco di Camogli e imboccando via Mortola in piano, si seguono le indicazioni per le Batterie, antiche postazioni anti-aeree risalenti alla seconda guerra mondiale. Si prosegue poi sempre seguendo il sentiero con segnavia due cerchi pieni e si raggiunge il famoso Passo del Bacio, caratterizzato per l’appunto da una serie di tratti a strapiombo, completamente esposti al sole, percorribili con l’ausilio di catene.

Si giunge infine a San Fruttuoso di Camogli, tra panorami stupendi e il sollievo di essere finalmente arrivati sani e salvi a destinazione. Da qui si può rientrare a Camogli in battello oppure seguire uno degli itinerari descritti in precedenza per raggiungere il paese oppure proseguire verso Portofino e Santa Margherita Ligure.

Punti Acqua e di Ristoro sul Monte di Portofino

Il Monte di Portofino è il paradiso degli escursionisti, in quanto i suoi sentieri sono percorribili tutto l’anno. In inverno addirittura, nei tratti più esposti al sole, può anche capitare di potersi mettere in maglietta a maniche corte! Detto questo, lungo i sentieri si possono trovare alcuni punti acqua ma, data la ripidità e l’esposizione al sole di alcuni tracciati, nel dubbio è sempre meglio avere con sé acqua a sufficienza.

I principali punti acqua si trovano in corrispondenza dei paesi di Camogli e Portofino, delle frazioni di San Rocco, Porto Pidocchio, San Fruttuoso e Nozarego. Si possono trovare delle fontanelle anche nei crocevia di Pietre Strette e del Mulino del Gassetta, oltre che lungo il sentiero che da San Fruttuoso sale fino a Pietre Strette.

Le temperature dei percorsi sul mare, da base “0” a Costa Pineta e da Batterie a San Fruttuoso sono sempre piuttosto elevate e l’acqua da bere non basta mai, tenendo conto, poi, che in certi tratti, quelli più difficili, non esistono fontanelle. [grazie Alessandro per l’utile precisazione!]

Per quanto riguarda i punti di ristoro, anche in questo caso si trovano in corrispondenza dei paesi di Camogli e Portofino, delle frazioni di San Rocco, Porto Pidocchio, San Fruttuoso. Segnalo inoltre il Mulino del Gassetta e l’Agriturismo Mulini.

Consigli per fare una passeggiata sul Monte di Portofino

Nonostante i sentieri del Monte di Portofino siano ben tenuti e ben segnalati, è sempre meglio prestare un pò di attenzione e partire organizzati per poterli affrontare in tutta sicurezza. Ecco quindi alcuni brevi consigli per affrontare al meglio una gita sul promontorio.

Le salite dalla Cala dell’Oro al Passo del Bacio, da San Fruttuoso al Passo del Bacio, da San Fruttuoso a Pietre Strette e da San Fruttuoso a Base “0” non sono passeggiate, ma sono salite per veri e propri escursionisti allenati. [grazie Alessandro per l’utile precisazione!]

Fate attenzione alle ore di luce

Sembrerà scontato, ma durante i periodi di alta stagione i turisti vengono spesso sorpresi dal buio mentre percorrono i sentieri sul monte. Se desiderate quindi incamminarvi nel tardo pomeriggio consiglio di avere ben chiaro il percorso che desiderate fare e sapere all’incirca quanto ci impiegherete per percorrerlo, onde evitare spiacevoli incidenti.

Preparatevi ad affrontare sentieri ripidi

La Riviera di Levante presenta per lo più un territorio impervio che dalle cime dei monti scende rapidamente verso il mare. Il Promontorio di Portofino non fa eccezione, per cui preparatevi ad affrontare salite e discese abbastanza ripide. Anche qui non voglio spaventare nessuno, non si tratta di sentieri impossibili, ma in caso non siate particolarmente allenati consiglio l’utilizzo di bastoncini da trekking per aiutarvi lungo il percorso.

Procedete con calma

Non è una gara. I sentieri sono ripidi ma bellissimi, per cui prendetevi il tempo di ammirare il panorama, la natura che vi circonda e respirare a pieni polmoni l’aria pulita.

Porta acqua a sufficienza, soprattutto in estate

I percorsi si alternano tra tratti boschivi e sentieri completamente esposti al sole. Ricordatevi sempre di portare con voi acqua a sufficienza per affrontarli in tutta serenità.

Indossate scarpe adatte

Per alcuni sembrerà ovvio, ma le infradito e le calzature eleganti da città non sono adatte per camminare sul promontorio! Ormai ho perso il conto di quante volte ho visto gente tentare di affrontare questi sentieri senza avere scarpe adeguate. Un paio di scarpe comode da ginnastica va benissimo, ancora meglio se avete delle scarpe da trekking.

Wikiloc

Wikiloc è una app che in quest’ultimo periodo sto apprezzando molto. Si trovano moltissimi percorsi tracciati da escursionisti che si possono seguire attivando il gps sul telefono e, volendo, è possibile registrare il proprio percorso. Pianifica prima il tuo itinerario o scaricati la cartina dei sentieri sul cellulare. Per chi non è pratico della zona, consiglio sempre di avere a portata di mano una mappa dei sentieri o perlomeno indicazioni chiare per affrontare l’itinerario desiderato. I sentieri sul monte sono ben segnalati, ma si incontrano spesso bivi e crocevia che potrebbero confondere le idee.

Il panorama dal Monte di Portofino

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Copertina per Canva "Escursioni sul Monte di Portofino: sentieri, itinerari e consigli"

9 commenti su “Escursioni sul Monte di Portofino: sentieri, itinerari e consigli”

  1. Come fare il ritorno poi? Ci sono dei pullman? Ad esempio se arrivo a camogli da Santa Margherita… come torno indietro? Grazie

    Rispondi
    • Se non si fa un anello, dipende da dove si parte e dove si arriva, ma in generale tutto il tratto costiero è abbastanza ben servito da treni e autobus.
      Per esempio, per tornare a Santa Margherita, da Camogli basta prendere il treno (1 sola fermata!). Se invece si arriva a San Rocco di Camogli (quindi in collina), basta fare a piedi tutta via Molfino sino a Ruta di Camogli e prendere l’autobus.
      Comunque consiglio di guardare i consigli su Google Maps mettendo punto di partenza e arrivo, ho visto che di solito fornisce orari e soluzioni precisi

      Rispondi
  2. Grazie per i suggerimenti che, pur sembrando “banali” e “ovvi”, non sono mai inutili. A conferma di qualcuno che la prende un pò troppo “alla leggera”. E poi va in difficoltà, Se è fortunato…!!!

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    • Ti ringrazio! Purtroppo anche i percorsi di trekking più semplici, se affrontati con superficialità o incoscienza, possono diventare pericolosi. Cerco sempre di dare quante più informazioni possibili proprio perchè è importante ricordarsi che con la natura non si scherza. Divertiamoci a fare gite, ma in maniera responsabile!

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  3. Il Promontorio di Portofino è uno dei posti più spettacolari della costa italiana. Aggiungerei nelle varie note due considerazioni “tecniche”
    a) le temperature dei percorsi sul mare, da base “0” a Costa Pineta e da Batterie a San Fruttuoso sono sempre piuttosto elevate e l’acqua da bere …. non basta mai, tenendo conto, poi, che in certi tratti, quelli più difficili, non esistono fontanelle;
    b) le salite dalla Cala dell’Oro al Passo del Bacio, da San Fruttuoso al Passo del Bacio, da San Fruttuoso a Pietre Strette e da San Fruttuoso a Base “0” non sono passeggiate, ma sono salite per veri e propri escursionisti allenati.
    Cari saluti a tutti e buone escursioni!

    Rispondi
    • Buongiorno Alessandro. Grazie per i chiarimenti! Certe volte quando scrivo di zone che conosco bene rischio di dare per scontate informazioni che in realtà tanto scontate non sono. Provvedo immediatamente ad aggiornate l’articolo!

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