In cerca di luoghi dove fare sci di fondo in Italia? Lo sci di fondo è da sempre uno dei miei sport invernali preferiti: quanto è bello scivolare rapidi sulla neve attraversando boschi e vallate? Perfetto per chi non ha paura della fatica fisica, e ama stare a contatto con la natura, raggiungendo luoghi remoti e magari avvistando stambecchi e camosci.
Quali sono le migliori piste da sci di fondo in Italia? Di seguito ho cercato di individuare le più famose e apprezzate. Ne ho dimenticata qualcuna? Lascia un commento qui sotto e condividi i tuoi suggerimenti!
Le regioni italiane in cui fare sci di fondo
Le principali piste sci di fondo in Italia si trovano in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia e Veneto. Ma è possibile trovare qualcosa anche in Liguria e in alte regioni, ammesso che nevichi abbastanza durante l’inverno.
Le piste da sci di fondo più belle
Ecco una panoramica sulle migliori piste da sci di fondo in Italia, con tutte le informazioni pratiche e indicazioni per raggiungerle, difficoltà delle piste, caratteristiche, ambientazione, prezzi dei pass.
Cogne e il Parco del Gran Paradiso (Ao)
Il borgo di Cogne, in Valle d’Aosta, è uno dei centri di eccellenza per lo sci di fondo. Il paese ospita una larga varietà di pisce da sci ideali per gli amanti dello sport che vogliono praticarlo immersi in un paesaggio suggestivo, circondati da panorami incredibili, che si estendono all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Non a caso Cogne è considerata la regina valdostana dello sci, in particolare per quello di fondo.
A Cogne si possono trovare diverse tipologie di pista, dalle più complesse a quelle per principianti, tra cime imbiancate, boschi, fiumi e percorsi tra la neve, per immergersi nella natura e nel clima invernale.
Le piste da sci di fondo a Cogne passano sotto le cime della Grivola e del Gran Paradiso, e si estendono per chilometri, attraversando caratteristici villaggi come Epinel e Valnontey, nel cuore del Parco Nazionale. La città è famosissima per lo sci di fondo, ma sono disponibili anche alcune piste da sci di discesa, zone per l’ice climbing, sentieri da affrontare con le ciaspole, seggiovie ben collegate e molto altro. Per quanto riguarda i tracciati da fare a piedi o con le ciaspole, si passerà per incantevoli boschi, ponticelli e torrenti, immergendosi in un contesto adatto a tutti i gusti, con anche percorsi tracciati e tapis roulant per agevolare il passaggio ai più piccini.
Ai confini dell’abitato di Cogne parte una mulattiera innevata con binari per il passo alternato, un percorso pianeggiante che conduce alle conifere che accompagnano il fondista sul lato opposto alla strada che porta a Lillaz, dall’altro lato del fiume. Da qui partono numerose diramazioni, come la pista nera di Sylvenoire, difficile con molte salite e discese, oppure tratti in piano, più alla portata di tutti.
I percorsi per sci di fondo, sempre curati e tracciati, permettono di visitare i tratti più suggestivi del Gran Paradiso. Le piste di Cogne sono le più conosciute nel panorama alpino, tutte ben delineate e segnalate, a completare una rosa di ben otto piste ad anello che attraversano le valli.
Le piste sono adatte a ogni passo ed esigenza, dalla più piccola che si estende per 1,5 Km, perfetta per chi vuole allenarsi nello sprint, passando per l’anello da 3,3 Km con neve artificiale, più accessibile per chi vuole approcciarsi alla disciplina per la prima volta, senza rinunciare ad ammirare le bellezze del paesaggio, fino alla pista utilizzata per la Marcia Gran Paradiso, adatta agli sciatori esperti, lunga 45 Km, nel cuore del Parco Nazionale. La Marcia rappresenta sicuramente un’affascinante sfida che coinvolge cuore e mente in un percorso indimenticabile.
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Valle di Saint-Barthélemy
Salendo dal villaggio di Lignan si raggiunge una delle più belle piste da sci di fondo della Valle d’Aosta, che si estende per 32 chilometri, con partenza dal Centro di Sci Nordico di Porliod. L’impegnativo saliscendi assicura una totale full immersion nella natura.
Sono inoltre notevoli i servizi offerti dalla struttura, per esempio i locali dediti alla sciolinatura, le docce, gli ampi spogliatoi e l’Osteria del Passet, nota per il prosciutto di Saint Marcel.
I percorsi sono disponibili per tutti i livelli di preparazione e partono dall’anello più semplice, lungo 3,5 chilometri, a quello da 30 chilometri, chiamato Saint Barthélemy Gran Tor.
Il biglietto giornaliero intero costa 8 euro, mentre quello stagionale 80 euro.
Val Fiscalina (BZ)
Grazie Silvia per questo utilissimo contributo!
Scio da quando ero bambina, ma non avevo mai guardato allo sci di fondo fino a quando non mi sono imbattuta in questa pista. La tentazione di addentrarmi nel bosco con solo l’aiuto delle lamine degli sci sotto ai piedi mi è sembrata da subito irresistibile.
La pista da fondo della Val Fiscalina fa parte di un comprensorio che racchiude ben 1000 chilometri di piste interamente dedicate a questa disciplina, il Dolomiti Nordicski. Il comprensorio si staglia nel cuore delle Dolomiti, ed è proprio dove termina, in Val Fiscalina, che secondo me trova il suo massimo splendore.
La Val Fiscalina è situata nelle Dolomiti di Sesto, all’interno del Parco Naturale delle Tre Cime, ed è tradizionalmente zona di copiose nevicate. È qui infatti che si trova una pista da fondo lunga 6 chilometri che si addentra nel bosco in un panorama naturalistico mozzafiato al cospetto di Cima Dieci, Undici, Dodici e Una – le montagne che formano la famosa Meridiana di Sesto – e dell’imponente Punta dei Tre Scarperi.
La pista di fondo della Val Fiscalina è preparata per lo stile classico e per lo skating, tra qualche morbida salita e discesa. Al contrario di molti circuiti, infatti, questa pista si sviluppa su un territorio abbastanza vasto che si dirama verso il fondo valle in una leggera pendenza. Un altro punto di forza di questo angolo di Alto Adige è l’ampiezza dell’imbocco della valle, che fa sì che i prati innevati siano letteralmente sommersi da una piacevole luce solare.
Entrare nel bosco con gli sci di fondo tra gli abeti completamente innevati è un’esperienza davvero immersiva, ma prima è bene fare un po’ di riscaldamento, soprattutto per chi – come me – è alle prime armi. Accanto al punto di noleggio sci si trova infatti un circuito circolare perfetto per mettere alla prova la propria capacità e fare pratica con gli strumenti prima di lanciarsi nel bosco.
Imperdibile a fine giornata un po’ di relax di fronte alla stube del Rifugio Fondovalle, posto a 1548 mslm, con un piatto di canederli fumante!
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Moena (TN)
Situata presso il Passo San Pellegrino Alochet, la pista da sci di fondo di Moena offre un vasta scelta di percorsi alquanto tortuosi e numerosi saliscendi collocati all’interno di uno scenario naturalistico molto suggestivo, basti pensare ai panorami di Costabella, Col Margherita, Cima Bocche e Cima Juribrutto.
È accessibile con il SuperNordicSkipass e le piste hanno una lunghezza di circa 18 chilometri. Coloro che già possiedono una certa dimestichezza con questo sport, possono scegliere la pista rossa Masarè e quella blu Alochet, mentre agli esperti è indicato l’anello Campo Orso, il quale ospita anche i training della Nazionale Italiana.
Il centro sciistico, gestito direttamente dal Comune di Moena, offre diversi servizi, tra cui deposito, noleggio attrezzature, spogliatoio, parcheggio gratuito, scuola di sci e punto ristoro. I biglietti, acquistabili anche in loco alla cassa, costano 8 euro (accesso giornaliero), 5 euro (pomeridiano dalle 12.30), mentre i bambini fino a dieci anni entrano gratis.
Val di Fiemme (TN)
Sede di ben tre Campionati del Mondo nell’arco di vent’anni e della Marcialonga, una pista di ben 70 chilometri con oltre diecimila partenti, non c’è da stupirsi se la pista da sci di fondo della Val di Fiemme sia una delle più frequentate e amate della zona meridionale delle Alpi. Non sono poi da dimenticare il Lago di Tesero, più alcuni tratti illuminati, così da permettere di sciare anche durante la notte.
Sono inoltre disponibili altre quattro piste da fondo di media difficoltà e dalla durata media di un’ora, ossia Malga Ora, Malga Costa, Torbiera e Campiol.
I servizi principali come ristorante, spogliatoi, noleggio attrezzature, servizi igienici, pista da ghiaccio e sale sciolinatura si trovano infine presso lo Sports Center di Lago di Tesero.
Sappada (UD)
Grazie Silvia per questo utilissimo contributo!
Lo scorso anno ho avuto la fortuna di vivere per un paio di mesi a Sappada. Assieme al mio compagno siamo arrivati a novembre, giusto in tempo per assistere alla prima nevicata e osservare come lo scenario cambiava sotto ai nostri occhi, di settimana in settimana. La fortuna dei nomadi digitali? Se hai una pista di fondo sotto casa, ogni scusa è buona per far scivolare gli sci per qualche ora!
Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e Lisa Vitozzi sono solo alcuni dei campioni dello sci di fondo che sono cresciuti proprio tra queste cime. A Sappada esiste uno splendido circuito di sci di fondo che si snoda per 15 chilometri, toccando in lunghezza tutte le contrade della deliziosa cittadina.
La Pista del Campione corre per buona parte lungo il fiume Piave per poi addentrarsi nel bosco, mentre altri tracciati effettuano brevi circuiti o giri di medio raggio adatti a tutte le difficoltà: dai principianti ai più esperti.
Nel 2001, l’anello di fondo principale ha ospitato i campionati italiani di sci di fondo. Si tratta di un percorso davvero suggestivo, poiché attraversa l’intera valle tra boschi, antichi fienili di legno, stavoli, rifugi aperti anche durante la stagione invernale e morbidi pendii assolati.
Anche questo comprensorio fa parte del Dolomiti Nordicski. È presente uno Stadio del Fondo presso il quale si svolgono gare internazionali e ci sono scuole sci e noleggi a supporto dell’attività sciistica. A poca distanza inoltre, giusto al di là del passo, si trova anche il centro biathlon di Forni Avoltri.
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Asiago (VI)
Asiago, località posizionata in provincia di Vicenza, offre chilometri e chilometri di piste per praticare lo sci di fondo esplorando boschi di conifere. Basti pensare al Centro Fondo Campolongo che, con i suoi oltre 1550 metri d’altitudine e le sue sei piste, è senza ombra di dubbio quello con maggior fascino. I più temerari si divertiranno ad affrontare la pista nera di Millegrobbe, lunga circa 40 chilometri.
Il biglietto d’ingresso giornaliero per persone adulti costa dieci euro, mentre quello stagionale 180 euro. I bambini fino a dieci anni d’età entrano gratis.
Parlando dei servizi, è doveroso citare il noleggio attrezzatura, il ristorante, il parcheggio (accesso gratuito per i possessori di SkiPass) e soccorso gratis in caso di emergenza.
Ad Asiago è inoltre situato il più grande comprensorio europeo di sci di fondo, ovvero Centro Fondo Enego, i cui oltre 200 chilometri di piste giungono al cospetto del Monte Ortigara e Cima Dodici. Offre otto percorsi di vario livello di difficoltà, il biglietto giornaliero costa 10 euro, il settimanale sei/dieci giorni 40 euro e 80 euro.
Cortina
Cortina è una località protagonista anche per quanto concerne le piste per lo sci di fondo, dato che permette proprio a tutti di approcciarsi a questa disciplina. A chi è alle prime armi è indicato l’Anello Campo Scuola, mentre agli sciatori più allenati ed esperti andrà benissimo la Pista Passo Tre Croci. Si consiglia inoltre di percorrere la celebre Pista Ferrovia, che parte dal Centro Fondo Fiames e termina a Dobbiaco, uno dei più bei tracciati delle Alpi. Com’è possibile intuire dal nome, ricalca l’intero percorso dell’antica Ferrovia delle Dolomiti. Al ritorno è possibile sia utilizzare i propri sia, sia salire sull’autobus.
I costi dei biglietti per adulti sono: giornaliero 8 euro, settimanale 24 euro e stagionale 85 euro.
Val Formazza (VB)
In Val Formazza si trova il Centro Fondo Riale, un autentico paradiso per gli amanti dello sci di fondo, che si affaccia sull’omonima valle. Qui sono disponibili tre anelli segnalati, a seconda del livello di difficoltà, da una colorazione differente: verde per i principianti (tre chilometri), rosso e nero per il livello intermedio da cinque chilometri (i punti neri possono essere facilmente evitati) e nero per i più esperti (è lungo 12 chilometri).
I servizi offerti sono servizi igienici, locali sciolinatura, ristorante self-service, bar, spogliatoi e noleggio attrezzatura.
L’ingresso intero giornaliero per adulti costa 7 euro, mentre quello per bambini di età compresa tra gli zero e i dieci anni 4 euro
Usseglio
La pista da sci di fondo di Usseglio è composta da tre tratti principali: la pista blu di due chilometri (facile), la pista rossa di otto chilometri (media difficoltà) e la pista nera lunga 1 chilometro e difficile.
All’interno della pista nera sono presenti delle palline in legno dove si trovano due frecce che indicano la lettera D per difficile e F per facile.
Il costo del biglietto giornaliero interno è pari a 8 euro, quello ridotto (bambini di età compresa tra i sei e i tredici anni) 6 euro, mentre i bambini sotto i sei anni entrano gratuitamente.
Livigno (SO)
Quando si parla di piste da sci di fondo, è impossibile non menzionare quella di Livigno, anche perché è già praticabile solitamente a partire dal 28 ottobre e consente di ammirare uno scenario naturalistico a dir poco pittoresco. Il percorso ad anello viene infatti realizzato grazie alla neve conservata durante il periodo estivo attraverso lo Snowfarm. A partire dalle zone dell’Alpe Vago e della Forcola, si snoda inoltre una pista di 30 chilometri adatta all’allenamento di amatori e atleti.
Chi desidera allenarsi in maniera completa, può accedere alla pista tecnica Marianna Longa.
Le prenotazioni delle lezioni con un istruttore di sci di fondo e l’ingresso agli spogliatoi gratuiti si trovano presso lo Stadio del Fondo.
I costi dei passi sono:
- giornaliero adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 5 euro e 3 euro;
- due giorni adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 9,50 euro e 5,5 euro;
- tre giorni adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 14 euro e 8 euro;
- quattro giorni adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 18,50 euro e 10,50 euro;
- cinque giorni adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 23 euro e 13 euro
- sei giorni adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 26 euro e 15 euro;
- settimanale adulti turisti/residenti a Livigno e provincia di Sondrio: 89 euro e 49 euro.
Santa Caterina Valfurva (SO)
La pista da sci di fondo di Santa Caterina Valfurva si trova ai piedi dello Stelvio, quando termina la strada dopo Bormio. Apre agli inizi di novembre, è composta da anelli da cinque e dieci chilometri (con livelli di preparazione che partono dall’absolute beginner all’agonismo), mentre i dislivelli raggiungono anche i 400 metri.
Ogni struttura è stata inoltre sottoposta alla supervisione di Benito Moriconi, allenatore sia della campionessa olimpica Manuela Di Centa, sia della squadra nazionale italiana di fondo. Queste piste sono famose tra gli appassionati dello sci di fondo soprattutto per la discesa, poiché particolarmente impegnativa e richiede molta esperienza.
In prossimità della partenza della pista Valtellina si trova il Centro Fondo La Fonte, amministrato dai maestri della Scuola Sci Fondo, la quale possiede docce, spogliatoi, deposito attrezzature e indumenti, locale sciolinatura più altri servizi utili.
Per quanto riguarda le tariffe, il pass giornaliero adulti ha un costo pari a 8 euro e quello pomeridiano (dalle ore 14.00) 5 euro. Per i gruppi composti da almeno venti persone viene riservata un’offerta giornaliera a 6 euro cadauna. Il giornaliero bimbi di età compresa tra i sette e i quattordici anni costa 5 euro, mentre i bambini fino a sei anni entrano gratis. C’è infine la possibilità di acquistare pacchetti settimanali e stagionali: per adulti ammontano rispettivamente a 35 euro e 95 euro; lo stagionale bambini sette-quattordici anni costa 50 euro.
La val Fiscalina è in Alto Adige …, NON SudTirolo!!! Cerchiamo di mantenere i nomi italiani, già qui è difficile viverci senza bisogno di utilizzare nomi tedeschi
Dimenticavo quanto siete fiscali su questo! (Ovviamente scherzo, tra l’altro tra 2 giorni vengo a farmi un giro in Alto Adige!) Penso che Silvia abbia scritto SudTirolo per evitare troppe ripetizioni nello stesso articolo, ma in ogni caso ho corretto in Alto Adige 😉