Fare trekking tra le montagne più alte d’Europa, immergersi nella natura incontaminata di una regione che ha fatto della montagna la sua identità. La Valle d’Aosta ha saputo conservare la sua identità nel tempo, con paesaggi meravigliosi da esplorare e sentieri adatti a tutte le età e livelli di allenamento. Dalla passeggiata al trekking, questi luoghi offrono la giusta soluzione per passare giorni indimenticabili. Meta di turisti ma anche di sportivi, che qui possono trovare finalmente aria pura e una pace a dir poco terapeutica. Tutto questo è la Valle d’Aosta con i suoi percorsi e itinerari tutti da scoprire.
Di seguito puoi trovare alcune di quelle che, secondo la mia esperienza, sono le più belle escursioni in Valle d’Aosta (ma ce ne sono molte altre! Se hai altri suggerimenti lascia un commento in fondo alla pagina!).
Il borgo di Chamois: il primo comune car free d’Italia
Chamois rappresenta una delle mete più belle e suggestive per chiunque voglia visitare la Valle d’Aosta. Il comune è situato nella regione di Valtournenche ed è famoso per una caratteristica quasi impossibile da ritrovare in altre località. La direzione del comune ha infatti ritenuto opportuno bandire le auto dal proprio territorio. Per questa peculiarità più unica che rara, Chamois è cosi diventata il primo comune d’Italia Car Free. Chamois, infatti, viene spesso riconosciuto come il comune senz’auto. La scelta green di bandire dal comune ogni forma di inquinamento ha incoronato Chamois come la Perla delle Alpi, un titolo prestigioso quindi, riflesso della volontà di proteggere la natura e la montagna nel tempo.
In questo luogo a 1815 metri di altitudine abitano pochissime anime: Chamois spicca tra i comuni più alti della Penisola, oltre che per le sue caratteristiche abitazioni realizzate in pietra e legno divise da strade strette che solcano educatamente la sfrontata magnificenza delle montagne.
L’esperienza migliore è quella di raggiungere Chamois a piedi da La Magdeleine. Nei mesi più caldi dell’anno, infatti, qui si può seguire il percorso che parte dalla frazione di Vieux. Dopo aver posteggiato l’auto quindi, si parte alla volta di Chamois seguendo la segnaletica sul sentiero dedicato.
Il percorso si traduce in una comoda e facile passeggiata su strada sterrata in falsopiano sulla quale poter ammirare i torrenti che irrigano e delimitano i boschi più magici. L’intero percorso è lungo quasi 5 chilometri (4,8 per la precisione) e non presenta un dislivello marcato, si tratta di 100 metri al massimo. Questa passeggiata prende il nome di Percorso Energia, e mentre d’estate vie attraversata passeggiando, d’inverno viene utilizzata come pista da sci alternativamente ad una passeggiata invernale muniti di ciaspole.
Passeggiata da Cogne a Lillaz
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso ospita una comunità di poco più di 1300 abitanti che presenta degli spunti spettacolari per godere delle bellezze immutate del parco nazionale più antico d’Italia. Si tratta di Cogne, dove la natura incontaminata e lo stretto attaccamento alla montagna hanno conservato questi luoghi intatti nel tempo offrendo ancora oggi esperienze che fanno innamorare ogni anno turisti e visitatori.
I percorsi che partono da Cogne sono meta degli appassionati di trekking, in estate, e di sci di fondo, in inverno. Tra i tanti percorsi fra cui scegliere, il sentiero da Cogne al borgo di Lillaz figura come uno tra i migliori per diverse caratteristiche.
Lillaz è una frazione della Valle di Cogne e, per certi aspetti, è una delle porte d’accesso al Parco Nazionale del Gran Paradiso. Come per quasi tutti i sentieri di trekking estivi, quello che parte da Cogne e arriva a Lillaz d’inverno si trasforma in una pista da sci di fondo, che non manca di far divertire piccoli e grandi. Questo perché il sentiero si sviluppa senza ostacoli o difficoltà particolari e può essere percorso praticamente da tutti sia d’estate che d’inverno. Il dislivello tra partenza e arrivo è di appena 54 metri per una distanza totale di 2,7 chilometri. Lungo il tragitto si può ammirare tutto il bello di queste montagne facendosi guidare per un buon tratto dal fiume.
Le cascate di Lillaz
Lillaz offre uno spettacolo d’acqua decisamente affascinante. Le Cascate di Lillaz, situate nella Valle di Cogne, sono infatti rinomate sia per la loro bellezza che per la facilità con la quale poterle raggiungere. La conformazione geografica del posto permette, inoltre di poter fare il bagno nelle pozze d’acqua che si formano naturalmente.
Qui si sviluppano i caratteristici tre salti d’acqua. Le cascate coprono un’altezza complessiva di quasi 150 metri. Lungo il fiume è stato inoltre creato un percorso didattico geologico aperto anche a portatori di handicap e non vedenti. Il protagonista di questi luoghi è il torrente Urtier, che attraversa l’intera zona.
Il centro abitato dista dalle cascata quasi 2 chilometri. Il percorso è variegato e presenta una parte iniziale facile per dislivello e difficoltà, per poi offrire un pizzico di ripidità e ostacoli nella seconda parte. A partire da metà percorso infatti il terreno potrebbe presentare una percentuale di scivolosità maggiore per il corso d’acqua molto vicino e essere a tratti polveroso nelle giornate più calde. Più si avanza e più il percorso presenta un dislivello maggiore arrivando ad un massimo di 100 metri su un percorso di 1,8 chilometri.
Trekking alle Cascate del Rutor
Nella zona di La Thuile, in Valle d’Aosta, si possono ammirare le Cascate del Rutor. Qui la natura si mostra in tutta la sua potenza, offrendo immensi spettacoli in un ambiente senza tempo. I tre caratteristici salti d’acqua che compongono il ghiacciaio del Rutor generano le cascate più belle di questi luoghi, in un paesaggio quasi fiabesco tutto da esplorare. La natura qui è sovrana e lo si percepisce subito dalla difficoltà del percorso. Per visitare tutte le cascate infatti c’è un percorso abbastanza faticoso da completare ma la meta vale tutto lo sforzo fatto.
Il Ghiacciaio del Rutor prende il nome dalla Testa del Rutor, ovvero la montagna che lo sovrasta alta 3486 metri. Il percorso per la prima cascata presenta un livello di difficoltà non particolarmente alto, le prime difficoltà si presentano infatti nel caso si vogliano raggiungere le altre due. C’è un percorso unico per visitare le 3 cascate che presenta un grado di difficoltà di livello E. Facile quindi, anche se presenta alcuni tratti di difficoltà intermedia.
Tutto il sentiero che guida i visitatori nel viaggio alla scoperta dei tre salti d’acqua si snoda per 8 chilometri, per un totale massimo di dislivello di 600 metri. Dal punto di partenza, in località La Joux, bastano 20 minuti di cammino per incontrare la prima cascata. Il primo step offre uno spettacolo d’acqua davvero suggestivo ed è qui che si può scegliere di proseguire o tornare indietro. Di qui infatti ci vorranno dai 30 ai 40 minuti per raggiungere la seconda cascata. Il sentiero comincia a farsi impervio e bisogna evitare alcuni ostacoli. Poco dopo, si può ammirare il ponte di legno che sovrasta la cascata.
Dopodiché occorre superare un ripido sentiero in salita attraversando un bosco ricco e rigoglioso con le se conifere utili sopratutto d’estate per creare refrigerio. Si è giunti quindi alla terza cascata, il capitolo più difficile di questo sentiero dove si può decidere di tornare indietro o proseguire verso la vetta della montagna.
Escursione al Lago d’Arpy
Il trekking rappresenta uno dei motivi per cui la Valle d’Aosta è tra le mete più gettonate. La geografia e la topografia di queste montagne offrono gli elementi giusti per percorrere sentieri di varia difficoltà guidati dalla natura della montagna con i suoi fiumi e i suoi boschi. Per questo il trekking al Lago d’Arpy, nel comune di Morgex, è tra i percorsi più interessanti di queste zone.
L’escursione è facile e adatta a tutti e per questo rappresentano un’ottima attività da fare in famiglia.
Il lago sorge nei pressi di Colle San Carlo, a 2066 metri d’altitudine. Qui la vista offre uno sfondo incredibile sul Monte Bianco. Alla destra del lago si potrà inoltre ammirare il Monte della Croce mentre tutt’attorno si è accolti dalla catena montuosa del Monte Charvel e del Monte Colmet. È possibile avere un incontro ravvicinato con le trote del lago o, se si è fortunati, con il raro tritone alpino a cui piacciono questi luoghi.
L’escursione dura per lo più dai 40 ai 60 minuti per una lunghezza di 2 chilometri sola andata, durante i quali il sentiero non presenta particolari difficoltà. Partendo da Colle San Carlo, il sentiero per il lago è il n15.
Trekking ai Laghi del Mont Avic
Il Parco Regionale del Mont Avic è situato per accogliere tutti gli amanti dello slow trekking. Qui la Valle d’Aosta apre le sue porte a chi cerca una vacanza di relax e di fuga dal tran tran quotidiano. I Laghi del Mont Avic offrono infatti l’occasione perfetta per immergersi in boschi silenziosi e torrenti nascosti. Qui i percorsi di trekking costeggiano ben sei laghi.
Si potranno percorrere infatti le splendide vallate di Champdepraz e Champorcher, territori che si estendono per oltre 5.500 ettari di boschi e foreste. Qui si potrà soggiornare nei caratteristici rifugi alpini, dove la vita quotidiana non sembra essere troppo infastidita dal turismo, ma le due realtà vivono in accordo rispettando la natura.
L’escursione ai Laghi del Monte d’Avic parte raggiungendo il Rifugio Barbustel, a due ore di cammino da Champorcher. Qui il percorso parte in salita ripida, conducendo dapprima al Lago di Muffè. Imboccando il sentiero n5 sulla destra si andrà verso il Lago Vallette. Se si procede a sinistra, invece, si raggiunge prima il Lago Bianco e poi il Lago Nero. All’appello mancano poi il Lago Cornuto caratterizzato dalla rive rocciose e dai pini rigogliosi e l’ultimo: il Gran Lago. Tutto, dal colore allo sfondo, suggerisce questo panorama come uno dei simboli più belli del Parco Regionale del Mont d’Avic. Per raggiungerlo partendo dal Lago Nero bisognerà imboccare il sentiero 5C per arrivare ai Casolari del Pisonet.
Trekking per escursionisti esperti
La Valle d’Aosta offre a tutti gli escursionisti esperti oltre 5000 chilometri di sentieri con varia difficoltà. Ecco perché questa regione è considerata il paradiso degli escursionisti. Dalle tranquille passeggiate immersi nella natura alle sfide proposte dalla montagna e dai suoi sentieri più difficili, qui è possibile trovare ogni tipo di percorso. Tra tutte queste bellezze ci sono tre escursioni per esperti che portano ad un’altitudine di 3000 metri.
Il primo percorso riguarda la Becca di Nona, che con i suoi 3142 metri d’altezza è tra le montagne simbolo della Valle d’Aosta. Il sentiero per conquistare la vetta è relativamente agevole e non presenta difficoltà tecniche importanti. Si parte da Pila e si imbocca il sentiero 16 che attraversa la Valle di Comboè, dove cominciano le prime ripide pendenze.
Il secondo percorso è il Mont Fallère. La montagna tocca quota 3061 metri di altitudine e qui i percorsi offrono sfide degne dei migliori escursionisti. La tecnica e l’impegno qui sono necessari per vincere la montagna e questo attrae da sempre gli appassionati della montagna.
Ci si sposta in Val d’Ayas per godere della maestosità del Corno Bussola, con i suoi 3023 metri. Non ci sono particolari difficoltà lungo il tragitto che parte da Estoul, per poi risalire fino ai Laghi di Palasina, specchi d’acqua suggestivi che quasi invitano a farsi il bagno.
Sorvola la Valle d’Aosta in questo bellissimo video:
Hai altre escursioni in Valle d’Aosta da suggerire? Lascia un commento qui sotto!
Suggerisco
Plan Puiz
Mont Fortin
Punta Chaligne
Tsaplana sopra Cogne
Punta nera sopra Pila
Rif Benevolo
Col Malatra
Colle della Nera nel gruppo Grivola
Bivacco Leonessa
Bivacco Money
Punta Fenilia
Grazie mille per i preziosissimi consigli! Me li segno per la prossima volta che andrò a camminare in Valle d’Aosta!