Chamois è un piccolo comune della Valle d’Aosta situato in Valtournenche, a pochi passi dal Cervino.
La caratteristica di questo borgo alpino è che, ormai a diversi anni, ha completamente bandito le auto, diventando il primo comune Car Free d’Italia. È quindi raggiungibile solo ed esclusivamente a piedi, in bicicletta o in funivia. Proprio per queste ragioni, Chamois è stata insignita del titolo di “Perla delle Alpi”, attestato che premia le località montane più virtuose in tema di sostenibilità ambientale e mobilità dolce.
Chamois ospita pochissimi abitanti, si trova a 1.815 metri di altitudine ed è uno dei comuni più alti del Paese. Conserva ancora perfettamente le principali caratteristiche dei borghi alpini e si contraddistingue per le sue case in pietra e legno, le stradine strette e i panorami mozzafiato.
Come arrivare a Chamois in funivia
La funivia Buisson-Chamois collega il fondovalle con il borgo alpino in poco meno di 10 minuti. Il servizio è garantito, a meno delle ordinarie opere di manutenzione, 365 giorni all’anno.
Le corse iniziano alle 7:00 e terminano alle 22:25. La funivia parte generalmente ogni 30 minuti, ma i tempi di attesa si riducono a 15 minuti in caso di forte affluenza. Il numero delle corse aumenta, inoltre, in alta stagione e in caso di eventi particolari o manifestazioni. In estate, il servizio viene prolungato nelle giornate di sabato e domenica. In occasione del capodanno, si effettuano infine corse straordinarie per tutti coloro che desiderano partecipare alla tradizionale fiaccolata di fine anno.
Il costo del biglietto è variabile: sono previste agevolazioni per lavoratori e residenti e ci sono tariffe speciali per gruppi di minimo 20 persone formati da adulti, ragazzi e alunni delle scuole. Ci sono, infine, dei carnet da 10, 20, 50, 100 e 300 corse annuali.
Come arrivare a piedi a Chamois in estate
Chamois può essere raggiunta anche a piedi specie nei mesi più caldi da maggio a ottobre. In questo caso, ci sono due diversi percorsi per arrivare al borgo.
Raggiungere Chamois da La Magdeleine
Il primo parte da La Magdaleine (frazione di Vieux), dove si prosegue in auto seguendo le indicazioni fino all’inizio del sentiero. Si posteggia, quindi, la macchina nel parcheggio a pagamento e si imbocca la strada segnalata dal cartello dedicato.
La passeggiata è semplice e si snoda lungo una strada sterrata in falsopiano costellata da pascoli, boschi e torrenti. Il percorso è lungo 4,8 km per un dislivello di circa 100 metri.
Questa passeggiata, anche nota come Percorso Energia, si trasforma nei mesi invernali in pista da sci, pur consentendo il passaggio, a piedi, ai lati della strada. Alcune persone, in inverno, percorrono infine il sentiero con le ciaspole.

È inoltre possibile allungare l’escursione partendo dal paese di Chamois, posteggiando l’auto nel parcheggio coperto gratuito situato nei pressi del bar. Proseguendo poco oltre il parcheggio, bisognerà imboccare la strada forestale lato monte e seguire le indicazioni per Chamois.

Raggiungere Chamois da Buisson
Il secondo percorso per raggiungere Chamois parte da Buisson e attraversa una storica mulattiera costituita da 93 tornarti per un totale di 700 metri di dislivello e circa 2 ore di cammino. Si tratta di un percorso non propriamente semplice, ma costellato, in alcuni punti, di panchine sulle quale riposarsi e riprendere fiato.
Come arrivare a Chamois in bici
Chi ama andare in bicicletta può usare le due ruote per raggiungere Chamois. In questo caso, è preferibile optare per il Percorso Energia che collega il paese di Le Magdeleine con la frazione di Corgnolaz. Questo sentiero è adatto a tutti e può essere affrontato in mountain bike in circa due ore (un’ora all’andata e un’ora al ritorno).
Una piccola curiosità? Il sentiero appartiene alla cosiddetta Gran Balconata del Cervino, dove le famiglie con bambini possono anche fare una passeggiata a tema energia. Lungo il percorso, ci sono sette diverse installazioni ludiche che aiutano i più piccoli a comprendere i meccanismi che sovrintendono la produzione (anche ecosostenibile) e il consumo dell’energia. Differenti pannelli illustrano invece il significato di Acqua, Fuoco, Terra e Sole.

Chamois in inverno
In inverno, Chamois è il luogo ideale dove trascorrere un weekend o una settimana bianca in compagnia degli amici o della propria famiglia. Gli amanti della neve possono divertirsi scegliendo tra le molteplici attività, tra cui sci di fondo o discesa, con itinerari fuoripista per gli sciatori più esperti, snowboard, sci-alpinismo e sci di fondo-escursionismo. Non possono, inoltre, mancare all’appello bellissime passeggiate tra i boschi con le ciaspole ai piedi.
Chi desidera raggiungere Chamois a piedi in inverno può proprio farlo con le ciaspole o ramponi, facili da utilizzare e particolarmente utili nei tratti più difficili perché ghiacciati o con neve alta.
Chamois mette, inoltre, a disposizione dei meno esperti una scuola di sci con istruttori altamente formati e vi è, infine, la possibilità di noleggiare tutta l’attrezzatura necessaria.
Per gli amanti del pattinaggio è infine possibile lanciarsi in meravigliosi volteggi sulla pista di ghiaccio ubicata a Buisson.
Cosa vedere a Chamois
Chamois è un luogo magico che offre, in estate e inverno, un lungo elenco di luoghi da visitare.

La Chiesa di San Pantaleone, la cui forma attuale risale al 1838, dispone di una facciata e di un campanile a levante, mentre il presbiterio con volta e la cupola ottagonale si trovano a ponente.
All’interno, si possono ammirare l’altare maggiore del XVIII secolo in legno intagliato, dipinto e parzialmente dorato e diverse statue tra cui quella di San Pantaleone.
Chi ama le escursioni nella natura non può non visitare il Lago di Lod, che si trova a 2.015 metri di quota ed è facilmente raggiungibile in seggiovia o a piedi (poco meno di un’ora di cammino). Giunti a destinazione, si può pranzare su uno dei tanti tavoli da picnic e, stagione permettendo, organizzare una grigliata sfruttando i barbecue messi a disposizione.
Spostandosi nella frazione di La Magdeleine si possono, invece, osservare otto mulini in ottimo stato di conservazione (alcuni di loro sono ancora in funzione). Sono disposti lungo il corso dell’acqua e simboleggiano uno spaccato della tradizionale vita montana, dove si sfruttava la portata dell’acqua per la macinazione dei cereali e la conseguente produzione del pane.

Dove mangiare a Chamois
Chamois vanta un lungo elenco di ristoranti e locali tradizionali dove si possono mangiare i prodotti tipici della tradizione enogastronomica locale.
Chi si trova nel piccolo borgo non può non concedersi una sosta da Chez Pierina, ristorante la cui storia inizia nel lontano 1975. Da Chez Pierina si possono degustare i sapori della tradizionale cucina valdostana: zuppa di pane, polenta cucinata sulla stufa a legna, selvaggina, salumi e formaggi. Il locale, recentemente ristrutturato, coniuga il legno e la pietra dando vita a un ristorante dal design moderno e nello stesso tempo caldo.
Cosa mangiare: cucina tipica
Chiunque si trovi a Chamois e, più in generale, in Valle d’Aosta non può andarsene senza aver prima assaggiato alcuni piatti della tradizione.
Tra le specialità da provare ci sono la polenta concia con fontina e burro fuso. La polenta può anche essere usata per accompagnare la selvaggina, come il camoscio, o la cosiddetta carbonade, uno stufato cotto nel vino rosso e preparato con carne di manzo (in alternativa si possono utilizzare tagli di capra o di pecora non stagionati), chiodi di garofano e cannella.
Gli amanti dei formaggi non possono, invece, non farsi tentare dalla fonduta preparata con la fontina Dop sciolta a bagno maria nel latte e nel burro. La fonduta può essere consumata come antipasto o piatto unico con verdure, patate, polenta o crostini di pane.
Tra i secondi piatti più apprezzati, specie tra i bambini, ci sono le costolette di vitello alla valdostana preparate con la fontina, il pane grattuggiato, la farina, le uova e il burro.
A conclusione del pasto, via libera ai dolci della tradizione valdostana, come le tipiche tegole e i torcetti. Infine, un buon caffè alla valdostana da sorseggiare nella tradizionale grolla, la “Coppa dell’amicizia”. Il caffè viene zuccherato e corretto con una punta di grappa. Si aggiungono, infine, scorze di arancia e limone. Si appicca, quindi, il fuoco e si beve la bevanda passandosi la coppa, tra commensali, in senso antiorario.

Escursioni da Chamois
Dal borgo di Chamois partono numerose escursioni. Alcuni itinerari sono adatti a escursionisti esperti, mentre altri non richiedono abilità o attrezzature particolari.
Prima di iniziare una qualsiasi escursione, è sempre bene ricordarsi che la montagna non deve mai essere sottovalutata. Attenzione, dunque, all’abbigliamento prescelto perché il clima può cambiare da un momento all’altro. Scegliere sempre una tipologia di scarpe da trekking adatte al tipo di percorso: lungo le mulattiere o le strade sterrate sono sufficienti le scarpe da ginnastica con suola scolpita, ma se si lascia il sentiero è bene indossare gli scarponcini. Non possono, infine, mancare un cappellino, la crema solare per evitare scottature, una borraccia o bottiglietta d’acqua e gli occhiali da sole. Può sembrare banale, ma prima di mettersi in cammino è bene comunicare a un parente o a un amico il tragitto prescelto.

Fatte queste doverose premesse, segnaliamo l’escursione da Cretaz a Corgnolaz. La passeggiata è indicata nel periodo tra maggio e settembre, il tempo di salita è di poco più di due ore, mentre il tempo di discesa è di un’ora e mezza circa.
Un’altra emozionante escursione che si snoda tra Lod e Cheneil. La stagione ideale è l’estate e la gita dura complessivamente, tra andata e ritorno, circa tre ore. Arrivati a Cheneil, si consiglia di dare un’occhiata al suo caratteristico villaggio.
Per gli escursionisti più esperti, non possiamo invece non citare il percorso che si snoda tra Col de Nana e Bec de Nana. Il periodo consigliato per la gita è compreso tra luglio e settembre. La salita richiede circa un’ora, mentre la discesa è leggermente più rapida.
Impianti sciistici
Chamois è il luogo ideale per gli amanti degli sport sulla neve. Chi pratica sci di discesa o snowboard può divertirsi lungo 16 km di piste con 4 impianti di risalita.
Gli appassionati dello sci di fondo possono, invece, provare due anelli di 2,5 km ciascuno.
Chi ama praticare lo sci alpinismo può, invece, scegliere tra diversi itinerari alla portata di tutti. Si segnala, in particolare, la salita del colle di Nana che, per i più esperti, prosegue fino alla Becca Trecaré.
Dove dormire a Chamois
Per un’esperienza senza eguali è possibile fermarsi a dormire a Chamois in una delle strutture ricettive presenti in paese: visualizza prezzi e disponibilità su Booking oppure consulta la mappa interattiva qui sotto.
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