Escursioni a Sant’Ilario: alla scoperta delle Creuze di Genova

Sant’Ilario è indubbiamente uno dei quartieri più caratteristici di Genova. Ville e piccole case contadine si alternano per le ripide vie pedonali lastricate. Uliveti, pini e alberi da frutto fanno da cornice ai terrazzamenti che affacciano sul mare. Passeggiare a Sant’Ilario è un’esperienza da non perdere. Una sorpresa continua. Un continuo susseguirsi di tipiche case genovesi e scorci panoramici sul golfo e sul Promontorio di Portofino.

Sebbene il quartiere non sia troppo esteso, la sua ripidità e l’estensione delle sue creuze lo rendono un ottimo luogo di partenza per fare passeggiate ed escursioni sui monti circostanti. Dalle escursioni con bambini, alla Passeggiata di Nervi, ai trekking sul Monte Giugo e Monte Cordona, scopriamo insieme le più belle escursioni a Sant’Ilario e dintorni.

INDICE

Cosa sono le Crêuze?

Probabilmente molti di voi avranno ben presente la famosa canzone di Fabrizio De Andrè intitolata Crêuza de mä, il cui significato è per l’appunto mulattiera di mare. Le crêuze dunque non sono altro che stradine lastricate, o talvolta vere e proprie scalinate, che collegano le coste liguri con le frazioni collinari. Data la ripidità del territorio ligure, soprattutto a Genova e nel Levante, queste vie si presentano spesso in forte pendenza. Sono molto utilizzate sia dagli escursionisti che dai liguri stessi, in quanto rappresentano spesso un collegamento rapido tra le frazioni.

Da dove deriva il termine creuza? L’origine è incerta. Secondo alcune fonti proverrebbe dal celtico “krosu”, anche se gli studiosi ipotizzano derivi dal latino “corrosus”, ossia cavo, a indicare queste strette vie che talvolta paiono essere scavate tra le mura.

Creuze di Sant'Ilario

Escursioni a Sant’Ilario: per le creuze tra mare e monti

Il quartiere di Sant’Ilario, nelle belle domeniche di sole, si anima di escursionisti e persone che desiderano fare una passeggiata in mezzo al verde, lontani dal traffico cittadino. Personalmente la preferisco in settimana, quando è frequentata solamente dalla gente del luogo. Amo passeggiare tra le crêuze, osservare i contadini che lavorano gli orti, incrociare un altro escursionista solitario, fermarmi ad osservare cani, asinelli e caprette che riposano nei terrazzamenti vista mare.

Scopriamo insieme alcune delle più belle escursioni a Sant’Ilario: alcune sono più semplici e percorribili anche con i bambini, altre invece richiedono un pò più di allenamento.

Anello di Sant’Ilario

Iniziamo subito con un bell’anello facile che, nonostante un paio di salite e discese un pò ripide, si può percorrere in breve tempo ed in sicurezza anche con i bambini. Essendo Sant’Ilario un vero e proprio labirinto di vie pedonali, questo anello in realtà si può percorrere facendo diverse strade, di seguito trovi le indicazioni per uno dei giri più classici.

L’itinerario si sviluppa sempre su strada asfaltata o lastricata e non presenta particolari difficoltà a parte una bella salita ripida. L’anello è lungo 3 km per circa 1 ora di percorrenza. Partendo dalla Chiesa di Sant’Ilario si procede lungo la strada asfaltata in direzione ponente lungo Via dei Marsano e successivamente Via Nora Massa. Giunti al piazzale della Chiesa di San Rocco, si imbocca via Costa di Cantalupo in ripida salita. Una volta giunti in cima, si prosegue in lieve discesa lungo la panoramica Via dei Tasso e successivamente Via superiore dei Penchi. Per rientrare al punto di partenza è possibile imboccare una delle tante creuze che scendono, tra cui Via inferiore dei Penchi, che conduce direttamente in Via alla Scuola di Agricoltura e, dopo poco, nuovamente alla Chiesa di Sant’Ilario.

Via Nora Massa - Sant'Ilario
Via Nora Massa – Sant’Ilario

Escursione da Sant’Ilario a Sessarego

L’escursione da Sant’Ilario alla frazione di Sessarego è un pò più lunga della precedente se si percorre in entrambe le direzioni, ma ugualmente semplice. La sola andata da Sant’Ilario a Sessarego è di 2,5 km per circa 35 minuti di percorrenza.

Partendo sempre dalla Chiesa di Sant’Ilario, si percorre Via alla Scuola di Agricoltura fino a giungere al cancello dell’Istituto Agrario. Da qui si imbocca Via Lastrego proprio alla sinistra del cancello e si percorre per un breve tratto, proseguendo subito a destra lungo via Cremona. Giunti all’altezza dell’antico lavatoio, si prosegue lungo Via Poggetto di Sopra, risalendo per le creuze circondate da uliveti fino allo slargo di via Serra di Musanego. Da qui si procede sempre lungo Via Serra di Musanego in falsopiano in direzione levante, raggiungendo la caratteristica frazione di Sessarego in meno di mezz’ora. Una volta giunti a Sessarego potete scegliere se tornare a Sant’Ilario lungo lo stesso percorso oppure scendere lungo i sentieri che portano fino a Bogliasco.

Anello da Sant’Ilario alla Passeggiata di Nervi lungo il Sentiero VerdeAzzurro

Tra le escursioni che amo di più in Liguria sicuramente ci sono quelle che mi permettono di ammirare il mare da tutte le angolazioni possibili. Una di queste è proprio l’anello che collega Sant’Ilario con la pittoresca Passeggiata di Nervi. Si tratta di un’escursione abbastanza semplice, che procede sempre lungo strade asfaltate o mattonate, ma che presenta qualche difficoltà dovuta ad alcune salite e discese abbastanza ripide. Il percorso è di 7 km, con un dislivello di 200 metri, per circa 3 ore di percorrenza.

Partendo dalla stazione di Genova Nervi, si imbocca la scalinata a lato della stazione e si percorre la Passeggiata di Nervi in direzione ponente. Una volta giunto nel porticciolo di Nervi, ci si dirige nel centro del paese lungo via Oberdan, andando ad imboccare la scalinata di Salita Domenico Morelli, che incrocia la Via Aurelia e prosegue sempre in salita dal lato opposto della strada, lungo l’itinerario indicato come ISC (Itinerario Storico Colombiano). Si segue sempre la ripida scalinata in salita, imboccando Via San Rocco di Nervi, giungendo finalmente al piazzale della Chiesa di San Rocco.

Da qui si può scegliere se allungare il sentiero proseguendo in salita e seguendo le indicazioni proposte precedentemente per l’anello di Sant’Ilario, oppure proseguire in piano lungo Via Nora Massa. Una volta giunti alla Chiesa di Sant’Ilario, si avranno numerose opzioni per scendere nuovamente verso il mare oppure proseguire fino a Bogliasco.

Tra queste, consiglio di proseguire in piano fino all’Istituto Marsano e poi imboccare in discesa la creuza di Via Lastrego, successivamente Via Penco e Via inferiore alla Chiesa di sant’Ilario, procedendo sempre in discesa fino ad arrivare alla spiaggia di Capolungo. Da qui sarà poi possibile percorrere la Passeggiata di Nervi fino a tornare alla stazione.

La passeggiata e i parchi di Nervi
La Passeggiata di Nervi

Escursione da Bogliasco a Sant’Ilario

Breve ma intensa è l’escursione da Bogliasco a Sant’Ilario. L’itinerario di sola andata è lungo 1,5 km, con circa 200 metri di dislivello, per mezz’ora abbondante di percorrenza.

Partendo dalla stazione di Bogliasco, si attraversa la strada imboccando la scalinata di Via Armanna. Si prosegue sempre in salita lungo la creuza, imboccando successivamente Via della Zuccona. Dopo un breve tratto in piano, si sale nuovamente lungo Via Costabella e, successivamente, Via Lastrego, fino ad arrivare all’Istituto Marsano. Da qui potrete decidere se proseguire facendo l’anello di Sant’Ilario, esplorare le creuze della zona, scendere a nervi oppure rientrare verso Bogliasco.

Via Armanna
Via Armanna

Escursione da Sant’Ilario ai Laghetti di Nervi

I laghetti di Nervi sono un piccolo gioiello nascosto di questa zona. Piuttosto affollati nei caldi weekend estivi, sono invece un piccolo paradiso in settimana, soprattutto se si raggiungono la mattina presto. Sono raggiungibili sia a piedi da Sant’Ilario, con un’escursione semplice di 3,7 km e un’oretta di percorrenza, oppure arrivando direttamente con un mezzo di trasporto in fondo a Via del Commercio e proseguendo poi a piedi.

Dalla Chiesa di Sant’Ilario, si prosegue in piano lungo Via dei Marsano e successivamente Via Nora Massa, fino a giungere alla Chiesa di San Rocco. Si procede dunque in discesa percorrendo Via San Rocco di Nervi fino in fondo. A questo punto si gira a destra lungo Via Molini di Nervi, imboccando dopo poco Via Molinetti di Nervi giungendo infine ai laghetti.

Laghetti di Nervi
Laghetti di Nervi

Trekking da Sant’Ilario al Monte Giugo

Passiamo ora a un trekking degno di questo nome, un pò più impegnativo ma che non richiede troppi sforzi se non un minimo di allenamento e attrezzatura escursionistica adeguata. Questa escursione si sviluppa sui monti alle spalle di Sant’Ilario e regala scorci panoramici davvero meravigliosi. L’anello da Sant’Ilario è lungo all’incirca 4 km per circa 270 metri di dislivello, percorribili in un’ora e mezza, due ore.

Volendo è possibile partire da Nervi, oppure direttamente della alture. Giunti dalla Chiesa di Sant’Ilario si procede lungo la strada asfaltata in direzione ponente lungo Via dei Marsano e successivamente Via Nora Massa. Giunti al piazzale della Chiesa di San Rocco, si imbocca via Costa di Cantalupo in ripida salita. Una volta giunti in cima, si imbocca il sentiero nel bosco con indicazione Monte Giugo.

Si procede quindi sempre in ripida salita su sentiero sterrato fino alla vetta del Monte Giugo, da cui si gode di una bellissima panoramica sul mare e sui monti. Si prosegue ancora per un breve tratto fino alla Crocetta di Monte Giugo; da qui si potrà scegliere se proseguire per il Monte Cordona oppure imboccare il sentiero in discesa verso mare in direzione Bogliasco. Si giunge poi all’incrocio di sentieri di Via Serra di Musanego, da qui basterà scendere verso ponente fino a imboccare Via Ravano, successivamente Via Ravano a Ponente in discesa, Via Cremona ed infine Via Lastrego per giungere nei pressi della Chiesa di Sant’Ilario.

Monte Giugo
Monte Giugo

Trekking da Sant’Ilario al Monte Cordona e Santa Croce

Questo trekking è indubbiamente il più faticoso di tutti e richiede un pò di allenamento ed attrezzatura adeguata per essere affrontato. Il dislivello è abbastanza pronunciato, in quanto si sale fino a 802 metri sul livello del mare, con salite e discese piuttosto impegnative. L’intero anello che parte da Nervi, sale sul Cordona e riscende verso Santa Croce è lungo circa 13 km per circa 5 ore di cammino.

Esattamente come per l’anello del Monte Giugo, di parte dalla Chiesa di Sant’Ilario procedendo lungo la strada asfaltata in direzione ponente lungo Via dei Marsano e successivamente Via Nora Massa. Giunti al piazzale della Chiesa di San Rocco, si imbocca via Costa di Cantalupo in ripida salita. Una volta giunti in cima, si imbocca il sentiero nel bosco con indicazione Monte Giugo. Si procede quindi in ripida salita fino alla vetta del Monte Giugo, da cui si gode di una bellissima panoramica sul mare e sui monti.

Si prosegue ancora per un breve tratto fino alla Crocetta di Monte Giugo; da qui si potrà scegliere se proseguire per il Monte Cordona oppure imboccare il sentiero in discesa verso mare in direzione Bogliasco. Proseguiamo quindi in direzione Monte Cordona in ripida salita lungo il crinale del monte seguendo sempre il segnavia marcato con due triangoli rossi, arrivando fino in prossimità del Bric Gianesi a 616 m, dove il sentiero svolta a sinistra in prossimità di un traliccio dell’alta tensione. Si torna dunque sul crinale entrando in una pineta, raggiungendo ben presto la Sella Cordona a 742 m e la strada provinciale del Monte Fasce. Si svolta nuovamente a sinistra seguendo i segnavia caratterizzati da due triangoli rossi e due quadrati rossi, arrivando fino alle vetta del Monte Cordona a 801 m.

Da qui si può rientrare a Sant’Ilario percorrendo la stessa strada, oppure proseguire parallelamente alla provinciale del Monte Fasce fino a incontrare un bivio con indicazioni per Santa Croce. Si scende dunque seguendo sempre il sentiero. Una volta giunti alla Chiesa di Croce, potrete scegliere se scendere verso Pieve Alta oppure San Bernardo ed infine Bogliasco.

GIte in Liguria: da Bogliasco a Pieve Ligure

Mappa dei sentieri

Curiosità sull’origine del nome Sant’Ilario

Alcune fonti affermano che il nome Sant’Ilario derivi da Ilario di Poitiers, un vescovo vissuto nel IV secolo d.C. Si narra che Ilario fu costretto ad abbandonare la Francia per sfuggire agli eretici, rifugiandosi proprio sulla collina di Sant’Ilario. Sul versante sud-ovest del Monte Cordona si trova infatti una piccola grotta, che in dialetto viene chiamata “Tann-a do Santo”, in cui pare che il vescovo si fosse rifugiato. Un’altra versione di questa leggenda narra invece che Ilario fosse passato di fronte alla collina su di una galea e, successivamente al suo passaggio, tutti i serpenti che popolavano la zona sarebbero spariti.

Come arrivare a Sant’Ilario e dove posteggiare

Sant’Ilario è facilmente raggiungibile sia in autobus che in auto. Di seguito tutte le informazioni necessarie per arrivare fino alla Chiesa di sant’Ilario.

Come arrivare a Sant’Ilario in macchina

Sia che si giunga dal centro di Genova, dall’uscita autostradale di Genova Nervi oppure da levante, si percorre la Via Aurelia fino all’imbocco di Via Sant’Ilario in prossimità dell’incrocio semaforico. Si percorrono dunque i tornanti in salita fino a giungere alla Chiesa di Sant’Ilario, nei pressi della quale è possibile trovare alcuni posteggi. Consiglio di prestare attenzione la domenica in quanto l’alta frequentazione della zona potrebbe rendere difficile trovare posto per la macchina.

Arrivare a Sant’Ilario con i mezzi pubblici

In treno. Si scende alla stazione di Genova Nervi e si prende l’autobus che conduce fino a Sant’Ilario. In alternativa i più allenati possono raggiungere la frazione percorrendo a piedi una delle tante strade mattonate e scalinate che conducono sulla collina.

In autobus. In alternativa è possibile raggiungere Sant’Ilario con l’autobus numero 516 in partenza da Nervi e con capolinea Chiesa di Sant’Ilario.


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Escursioni a Sant'Ilario - Genova

7 commenti su “Escursioni a Sant’Ilario: alla scoperta delle Creuze di Genova”

  1. Grazie Veronika,
    ieri sono ritornato sul monte di Sant’Ilario e, grazie alle tue precise indicazioni ho proseguito sino al Giugo ed alla cima innevata del Cordona. Panorami mozzafiato.

    Rispondi

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