Cosa vedere e cosa fare a Monte Sant’Angelo

I bianchi viottoli in pietra, le case antiche ed il Santuario. La quiete del rione Junno ed il traffico di turisti, pellegrini ed abitanti del luogo lungo il corso principale. Monte Sant’Angelo sorprende per le sue atmosfere medievali, per il fantastico panorama sul Golfo di Manfredonia e per la sua antica storia di destinazione religiosa.

Il borgo sorge nel Parco Nazionale del Gargano, in provincia di Foggia, arroccato su un’altura che affaccia sulle vallate sottostanti. Monte Sant’Angelo è un affascinante borgo non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche da un punto di vista religioso. Il suo Santuario di San Michele, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è difatti meta di pellegrinaggi fin dall’epoca delle crociate.

Viene definita anche la città dei due siti UNESCO per i suoi due siti di importanza storica e naturalistica: uno religioso, ossia il Santuario di San Michele per le sue tracce di epoca longobarda, ed uno naturalistico, con le faggete vetuste della Foresta Umbra.

Ha ottenuto inoltre altri importanti riconoscimenti come l’inserimento della Grotta di San Michele Arcangelo tra le 10 grotte sacre più belle al mondo da parte di National Geographic, l’inserimento tra le 20 città più belle d’Italia da parte di Skyscanner, e le tre stelle della guida Verde Michelin al suo centro storico.

Sicuramente uno dei borghi pugliesi più affascinanti che io abbia visitato fino ad ora, Monte Sant’Angelo merita di essere visitato sia per la sua bellezza, che per la sua vicinanza ai laghi di Lesina e Varano ed alla Foresta Umbra, in cui è possibile fare rilassanti passeggiate nel verde. Scopriamo quindi cosa fare e cosa vedere a Monte Sant’Angelo sia dal punto di vista storico, che religioso, naturalistico ed gastronomico.

Cosa vedere a Monte Sant'Angelo

INDICE

I Longobardi in Italia e la storia dei pellegrinaggi a Monte Sant’Angelo

La leggenda delle origini di Monte Sant’Angelo si intreccia con la storia del passaggio dei Longobardi in Italia e con le atmosfere medievali. La sua storia è difatti strettamente legata con la grotta dell’Arcangelo Michele.

In una leggenda si narra che l’Arcangelo Michele fosse apparso al popolo longobardo stabilitosi in quella che diventerà l’attuale Puglia all’interno di una grotta. Si narra poi che l’Arcangelo Michele fosse apparso anche al Vescovo di Siponto, San Lorenzo Maiorano, nel 490, ordinandogli di dedicare un luogo al culto cristiano. L’attuale grotta era dunque nota sia ai Longobardi, che già nel VII secolo dopo Cristo la elevarono a santuario, che ai Saraceni, che nell’anno 871 la saccheggiarono,

A partire poi dall’X secolo questo luogo sacro divenne meta di pellegrinaggio dei Crociati diretti in Terra Santa, portando allo sviluppo di un insediamento urbano tra gli anni 1000 e 1100, che si svilupperà fino a diventare l’attuale borgo di Monte Sant’Angelo.

Cosa vedere a Monte Sant’Angelo

Nonostante le dimensioni ridotte, il centro cittadino è ricco di luoghi storici e religiosi da visitare. Ecco quindi cosa vedere a Monte Sant’Angelo.

Il Santuario di San Michele Arcangelo

Iniziamo subito dal luogo più conosciuto di Monte Sant’Angelo, ossia il Santuario di San Michele Arcangelo. La Basilica di San Michele, nata all’indomani delle apparizioni del Santo, funge anche da ingresso all’interno del Santuario. La facciata è costituita da due grandi arcate con annesso un campanile ottagonale, chiamato anche Torre Angioina in quanto eretta da Carlo D’Angiò.

Scendendo le scale si raggiunge la cosiddetta Porta del Toro e, successivamente, le porte di bronzo che conducono alla grotta. Ci troviamo dunque all’interno di uno dei santuari micaeliti, il quale sorge lungo una linea retta immaginaria che collega Mont Saint Michel con Gerusalemme, ed è meta di pellegrinaggi da secoli.

Qui si possono visitare, oltre alla Basilica angioina e alla grotta di San Michele, con la sua volta rocciosa e i due altari, anche un Museo, dove sono custoditi oggetti e manufatti rinvenuti durante i lavori di recupero, e la Cappella della Riconciliazione.

Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo

La Chiesa di Santa Maria Maggiore

Posizionata nel bel mezzo del paese, con la sua facciata in stile romanico e la struttura interna a tre navate, troviamo la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Al suo interno si possono trovare interessanti decorazioni e raffigurazioni di Santi e Angeli. Degno di nota anche il dipinto di San Francesco, uno dei più rinomati di tutta la Puglia.

Il Castello di Monte Sant’Angelo

Il castello normanno svevo di Monte Sant’Angelo rappresenta il secondo monumento più importante del paese. La fortezza risale alla prima meta’ dell’IX secolo e fu costruita per volere di Orso I, Vescovo di Benevento. L’interno delle mura merita sicuramente una visita.

Con la sua Torre dei Giganti alta 18 metri e con mura di ben 3 metri, la struttura del castello negli anni ha subito varie modifiche, di cui sono rimasti alcuni accenni ancora visibili. Al suo interno si possono intravedere le carceri e la suggestiva Sala del Tesoro. Da non perdere assolutamente la vista sul Gargano e sui tetti del paese.

Castello di Monte Sant'Angelo

Cosa fare a Monte Sant’Angelo

Per quanto le visite ai monumenti siano affascinanti ed importanti per riuscire a capire la storia di un paese, la cosa che amo di più fare è passeggiare per le strade, osservare la gente del posto e curiosare nei negozi. Monte Sant’Angelo è frequentato principalmente per il Santuario di San Michele, con i pellegrini che si soffermano solamente per visitare la grotta, perdendo l’esperienza unica di passeggiare per le vie del quartiere. Ecco alcuni suggerimenti su cosa fare a Monte Sant’Angelo.

Scoprire il rione Junno

Una visita a Monte Sant’Angelo non può definirsi completa senza un giro nel rione Junno. Un vero e proprio intrico di case bianche collegate da strette stradine e scalinate.

Le bianche case a schiera di un solo piano risalgono ad un’epoca medievale e danno vita ad un vero e proprio presepe costruito senza seguire nessuno schema urbanistico, il quale, sorprendentemente, riesce a creare un’atmosfera davvero unica. Consiglio dunque di perdersi all’interno di questo labirinto, esplorare il rione senza meta, lasciandosi sorprendere dagli scorci e dal panorama una volta giunti in una delle piazze più alte.

Rione Junno di Monte Sant'Angelo

Passeggiare per il centro e scoprire l’artigianato locale

Non può mancare poi una passeggiata lungo la via principale, soffermandosi a sbirciare le vetrine delle attività locali.  Qui si possono trovare, oltre alle specialità tipiche del luogo e alle immagini di Padre Pio, anche esempi di artigianato locale. Nello specifico, l’artigianato locale si base principalmente sulla lavorazione della pietra, del legno e del ferro battuto. Tra i manufatti più richiesti troviamo anche la statuetta dell’Arcangelo Michele in pietra locale, cosi come mestoli, forchettoni e piatti in legno.

Eventi a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo è famosa anche per i numerosi eventi, feste e manifestazioni che si svolgono nel paese. Consiglio di consultare il sito web del Comune di Monte Sant’Angelo per tenervi aggiornati sui prossimi avvenimenti.

Cammini e natura a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo si trova nei pressi del Parco Nazionale del Gargano e dalle coste. È quindi possibile trovare diversi sentieri per fare una passeggiata nella natura.

Cammini e natura a Monte Sant'Angelo

La Via Francigena del Sud

Da sempre meta di pellegrinaggi grazie alla presenza della Grotta di San Michele, Monte Sant’Angelo da quest’anno è entrata a far parte del nuovo tracciato della Via Francigena del Sud. La Via Francigena è uno storico cammino che che da Canterbury portava fino a Gerusalemme passando per Roma e nel Medioevo veniva percorsa sia dai pellegrini che dai crociati diretti in Terra Santa.

Come giustamente mi è stato fatto notare durante il mio soggiorno in Puglia, non esiste un vero e proprio sentiero che possa essere individuato come tracciato storico della Via Francigena, in quanto è altamente probabile che esistesse piuttosto un un tracciato generico che veniva seguito, lungo il quale ognuno, in base alle proprie possibilità, imboccava il sentiero che più gli veniva comodo.

L’attuale tracciato pugliese della Via Francigena viene intercettato all’altezza del Valico di San Vito, nell’area dei borghi di Faeto e di Celle San Vito. Segue poi un tracciato che passa per il territorio di Castelluccio Valmaggiore, scende verso Piana e conduce fino a Troia. Da Troia è poi possibile seguire la Strada dei Longobardi per raggiungere la Montagna Sacra, passando per l’appunto per il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo.

Via Francigena del Sud

La Foresta Umbra

Monte Sant’Angelo, come abbiamo già accennato in precedenza, viene definita anche la città dei due siti UNESCO, da un lato per la presenza delle tracce di epoca longobarda all’interno del Santuario di San Michele e dall’altra per le faggete vetuste della Foresta Umbra.

La Foresta Umbra, il cui nome deriva dal latino e significa “cupa, ombrosa”, si trova nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. Si espande su di un territorio di circa 10.000 ettari, con rilievi che raggiungono gli 800 metri sul livello del mare e vanta più di 2.000 specie vegetali.

La Foresta Umbra ha ottenuto il riconoscimento UNESCO in quanto è la più grande foresta italiana di faggi, alcuni dei quali raggiungono anche i 40 metri di altezza. Nella Foresta Umbra si trova anche una ricca fauna, a cui fa capo il capriolo, insieme al cinghiale, al tasso, il gatto selvatico, la donnola, il ghiro e specie di uccelli come il gufo, il picchio, l’allocco e la gazza.

Foresta Umbra

Gli eremi di Pulsano

In prossimità dell’Abbazia di Pulsano si possono trovare alcuni eremi arroccati sulla parete rocciosa, costruiti in luoghi talmente impervi da sembrare quasi inaccessibili. Alcuni non sono altro che una semplice grotta, mentre altri risultano essere piccole costruzioni solitarie in pietra. In origine questi eremi erano abitati da eremiti che collaboravano tra loro all’interno di una piccola comunità ed erano collegati tra loro da sentieri e scalinate.

Per il momento non si è ancora stati in grado di datare con esattezza questi eremi, ma si pensa fossero abitati già dai tempi dei primi insediamenti del popolo dauno nella regione ed abbandonati non prima dell’era moderna.

L’eremo di San Gregorio è il più semplice da visitare, in quanto si trova esattamente di fianco all’Abbazia di Pulsano. Al suo interno attualmente si possono trovare un presepe permanente ed una mostra fotografica. Di tutti gli altri eremi arroccati sulle pendici rocciose, il più semplice da raggiungere è l’eremo di San Nicola, che si trova a circa 15 minuti di cammino dall’Abbazia. Non fatevi pero’ ingannare, il percorso per raggiungerlo, sebbene breve e protetto da un cordone di catene, è alquanto ripido. Per accedervi si percorre una scenografica scalinata a strapiombo scavata nella roccia che conduce fino all’ingresso dell’eremo. Al suo interno si trovano due vani in parte derivati da una grotta naturale ed in parte edificati. Sulle pareti interne si possono ammirare una grosse croce greca e resti di affreschi rappresentanti l’Annunciazione e la Crocifissione. Proseguendo poco più avanti si può accedere ad un altro scavo nella roccia che gode di una spettacolare vista sul Gargano.

Eremi di Pulsano

Cosa vedere nei dintorni di Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo si trova in una posizione ottimale per esplorare il nord della Puglia: dal Gargano, ai Monti Dauni passando per Foggia e dintorni. Ecco alcuni suggerimenti su cosa vedere nei dintorni di Monte Sant’Angelo.

L’Abbazia di Pulsano

L’Abbazia di Pulsano fu costruita nel VI secolo per volere del monaco-papa San Gregorio Magno e nel tempo ha ospitato monaci, anacoreti e cenobiti, orientali e latini. Se l’Abbazia al suo interno presenta caratteristica assolutamente affascinanti, quello che più sorprende sono i pendii del monte sottostante, in cui furono ricavati una moltitudine di eremi a strapiombo sulle vallate sottostanti (e di cui abbiamo già parlato nel capitolo precedente). Sicuramente un luogo estremamente interessante per unire una bella escursione panoramica all’aria aperta con la conoscenza storica e religiosa del territorio.

Abbazia di Pulsano

La Grotta di San Michele ed il lago di Varano

Proseguendo lungo le orme del culto micaelico, passiamo a visitare la Grotta di San Michele a Cagnano Varano. Si tratta nello specifico di una grotta carsica di origine antichissima che si suppone fosse abitata già nel Paleolitico.

Proseguiamo poi fino alle sponde del Lago di Varano, il più grande lago costiero d’Italia, per un momento di relax in mezzo alla natura. Non lontano, a soli pochi chilometri, possiamo poi trovare anche il Lago di Lesina, con il suo lungolago e i panorami unici.

Lago di Varano

Alla scoperta del Gargano

Il Gargano, soprannominato anche lo Sperone d’Italia, è un territorio tutto da scoprire, ricco di bellezze naturali ed architettoniche. Io purtroppo per il momento non ho ancora avuto modo di esplorarlo a fondo, ma sono certa che tra foreste, boschi, paesaggi montuosi, scogliere bianche, borghi a picco sul mare, grotte e spiagge di sabbia sia impossibile annoiarsi. Dai borghi costieri di Vieste, Peschici e Rodi Garganico, a quelli montani di Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, è possibile creare ideare itinerari per tutti i gusti. Per non parlare poi dell’ottima cucina locale!

Una giornata a Foggia e dintorni

Viva, dirompente e seducente, Foggia è una città che va vissuta ed esplorata per poter essere apprezzata. Una città dai mille volti, che ad ogni angoli nasconde piazze, palazzi antichi ed una maestosa cattedrale. Perché allora non incamminarsi lungo un itinerario alla scoperta di Foggia?

Cosa fare a Foggia

Rimanendo in zona, i dintorni di Foggia sono anch’essi ricchi di sorprese: dalle borgate caratteristiche, al famoso Santuario dell’Incoronata, passando per il sito archeologico di Herdonia ed il Bosco Incoronata.

Alla scoperta dei Monti Dauni

Troppo spesso ignorati, i Monti Dauni sono un vero gioiello pugliese in cui rilassarsi, esplorare gli edifici storici e religiosi e degustare i vini e i prodotti tipici del territorio. Qui puoi trovare un interessante itinerario alla scoperta dei Monti Dauni, passando per Troia, Ascoli Satriano ed Orsara di Puglia in occasione dei riti di Ognissanti, cosi come articoli dedicati ad Orsara di Puglia e i dintorni di Orsara, come Bovino, Troia, Deliceto ed alcune passeggiate in natura.

Deliceto, Monti Dauni
Il panorama sul borgo di Deliceto

Tradizioni culinarie a Monte Sant’Angelo

La cucina tipica di Monte Sant’Angelo, cosi come tutta la cucina pugliese in genere, si basa su ingredienti rustici e genuini. Tra le bontà da degustare durante il soggiorno a Monte Sant’Angelo troviamo dunque l’olio extra vergine di oliva, il pane soffice con la crosta croccante tipico del paese, l’ottimo caciocavallo podolico e le immancabili ostie ripiene.

Forno Sammarco a San Marco in Lamis

Cosa e dove mangiare a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo, un po come tutta la provincia di Foggia, offre una grande scelta di vini e prodotti locali che assolutamente non si può non degustare! Purtroppo non ho avuto modo di provare tutti i locali della zona (anche se vi giuro che ce l’ho messa tutta!), per cui in questa lista potrei aver saltato qualche luogo che vale la pena di visitare. In caso conosceste dunque altri ristoranti, forni o pasticcerie degne di nota, vi invito a segnalarmele nei commenti in fondo all’articolo!  Ecco dove mangiare a Monte Sant’Angelo e dintorni.

Ristorante Al Battistero: questo suggestivo ristorante si trova a due passi dal Santuario di San Michele e presenta un menu a base di pietanze tipiche locali, oltre che alcuni piatti tipici della cucina polacca. Non dimenticare di degustare il caciocavallo podolico!

Ristorante Pizzeria I Templari: questo ristorante si trova nel cuore del centro storico di Monte Sant’Angelo e gode di una meravigliosa vista sul paese. Presenta un menu ispirato alla tradizione con piatti di carne e di pesce, oltre che pizze.

Ristorante Medioevo: dotato di una chiocciola Slow Food e di un arredamento elegante, il Ristorante Medioevo offre piatti di qualità derivati dalle materie prime locali a prezzi assolutamente accessibili. Qui ho mangiato il più goloso e meraviglioso tortino di cioccolato fondente con ripieno di pistacchio. Un momento di vero godimento!

Osteria del Corso: atmosfera rustica e piatti tipici di mare e di terra in questa osteria posizionata in pieno centro a Monte Sant’Angelo.

Cantine Cippone Wine Bar: enoteca con terrazza panoramica nel pieno centro della città. Alla selezione di vini affianca piatti tipici della gastronomia locale.

Forno Sammarco: uscendo da Monte Sant’Angelo e dirigendosi fino a San Marco in Lamis è possibile immergersi in un paradiso di sapori e profumi. Le lavorazioni vengono eseguite quasi completamente a mano con l’utilizzo di pasta madre e di prodotti il più possibile a km 0. Imperdibile!

Come arrivare e dove dormire a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo è una delle maggiori attrazioni turistiche della provincia di Foggia. È possibile visitare Monte Sant’Angelo in due giorni circa, ma prolungando la propria permanenza si possono visitare i dintorni della città, il territorio del Gargano, Foggia e i Monti Dauni.

Monte Sant'Angelo

Dove dormire a Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo presenta diverse soluzioni alloggio per accogliere turisti e pellegrini in egual misura. Qui puoi trovare un elenco di alberghi, b&b e agriturismi in cui dormire a Monte Sant’Angelo oppure utilizza il box di ricerca qui sotto.

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Come arrivare a Monte Sant’Angelo

Il treno è la soluzione ideale per raggiungere Monte Sant’Angelo partendo da Napoli, Roma, Milano e tante altre località italiane. Per arrivare a Monte Sant’Angelo in treno bisogna fare scalo alla stazione di Foggia e proseguire in autobus o in taxi fino a destinazione. Il servizio taxi si trova invece nei pressi della stazione di Foggia.

Monte Sant’Angelo è raggiungibile in autobus partendo dalle principali città italiane.

Tra le varie possibilità troviamo:
– le Linee a Lungo Raggio di Ferrovie del Gargano che collegano giornalmente diverse grandi città italiane con i comuni del Gargano.
– le Linee Nazionali ed Internazionali di SAPS, con le quali si arriva fino a Foggia, per poi proseguire con le altre linee locali fino a Monte Sant’Angelo.

Monte Sant’Angelo è facilmente raggiungibile in auto partendo da Foggia, dai Monti Dauni o dal Gargano. Per arrivare a Monte Sant’Angelo in macchina si deve raggiungere l’autostrada A14 Bologna/Taranto. 

Proseguendo lungo questa tratta autostradale si può poi prendere:
– l’uscita casello di San Severo (Km 57). Immettersi nella statale 272 in direzione San Marco in Lamis proseguire per San Giovanni Rotondo e a 24 Km Monte Sant’Angelo;
– l’uscita casello di Foggia (Km 54). Immettersi nella SS 89 in direzione Manfredonia, in località Macchia deviare per Monte Sant’Angelo.

Monte Sant’Angelo si può raggiungere in aereo facendo scalo o all’aeroporto di Bari o all’aeroporto di Brindisi, dai quali si dovrà poi proseguire con i mezzi pubblici, in taxi o con auto privata.

Ringrazio il comune di Monte Sant’Angelo, Info Point Monte Sant’Angelo, la Regione Puglia e Daunia Press Tour per avermi invitata a passare queste meravigliose giornate alla scoperta di Monte Sant’Angelo e dintorni nel corso del Press Tour “Il centro del Monde”.

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Cosa vedere e cosa fare a Monte Sant'Angelo

2 commenti su “Cosa vedere e cosa fare a Monte Sant’Angelo”

  1. Il santuario di Monte Sant’Angelo è davvero strepitoso. Sono stata qualche anno fa in questo paese, in gita con le amiche, ma ammetto di aver visto pochissimo. Alloggiavamo in un hotel con centro benessere e abbiamo passato la più parte del weekend nelle vasche idromassaggio.

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