Le terme naturali di Bagni San Filippo in Toscana: come arrivare e cosa fare

La Toscana è una regione ricca di paesaggi sconfinati e borghi da fiaba. Culla delle opere d’arte più belle al mondo, di una cucina prelibata e di vini pregiati, la regione italiana offre ai visitatori migliaia di esperienze da vivere sia con la propria famiglia, sia in un viaggio romantico con la propria metà. Oggi ci vogliamo focalizzare in particolar modo su Bagni San Filippo e sulle sue terme naturali, un luogo un pò più nascosto e completamente immerso nella natura, situato nella Val d’Orcia, così denominata per l’omonimo fiume che l’attraversa. Scopriamo dove si trovano e come arrivarci.

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Il borgo di Bagni San Filippo: la storia e cosa vedere 

Poco conosciuto dai turisti, il borgo Bagni San Filippo rappresenta un esempio perfetto di locus amoenus grazie alla naturalezza del luogo e alla sua essenza selvaggia che non sono mai state contaminate. Si tratta di una piccola frazione posta a monte tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata, conosciuta (anche se a pochi) per essere una località tipicamente termale. 

La storia di questo piccolo borgo posa le proprie radici su una leggenda popolare che si tramanda da secoli. Infatti, si narra che il monaco Filippo Benizi, sacerdote di Siena, durante il lungo conclave per eleggere il successore di papa Clemente IV, venne a conoscenza della possibilità di essere uno dei designabili. Egli, considerandosi indegno di un incarico simile, fuggì, trovando rifugio in una grotta che porta il suo nome proprio a Bagni San Filippo. 

Bagni San Filippo, però, non divennero famose solo per essere state luogo di eremitaggio del monaco; già all’epoca di etruschi e romani la località termale veniva usufruita per le sue proprietà curative.  Le terme ospitarono personaggi illustri della Firenze cinquecentesca, come Lorenzo il Magnifico; addirittura Machiavelli, nella sua celebre opera “La Mandragola”, cita le terme di questo piccolo borgo, accrescendo la loro fama e il loro prestigio. 

Il borgo è conosciuto soprattutto per le terme libere, di cui i turisti possono usufruire completamente in piena libertà. Nel centro si erge la Chiesa di San Filippo, costruita con le pietre dell’antica pieve, è ad un’unica navata e conserva sull’altare maggiore una statua in stucco di San Filippo.

Le proprietà terapeutiche dell’acqua 

Così come il Granduca Ferdinando II tentò di curare una forte emicrania che lo affliggeva recandosi alle terme di San Filippo, allo stesso modo, ancora oggi, numerosi visitatori vi giungono per concedersi un momento di relax.  Le acque, infatti, sono dotate di proprietà terapeutiche molto importanti; esse sono classificate come solfureo-solfate-bicarbonate ipertermali, quindi rilasciano dei fanghi sul terreno, utili per migliorare il benessere e la morbidezza della cute. Le acque sgorgano ad una temperatura di 52° e sono particolarmente indicate per tutti coloro che soffrono di disturbi dell’apparato respiratorio o di malattie dermatologiche.

Gli antichi romani e gli etruschi che giungevano nel territorio conoscevano già le proprietà analgesiche, antinfiammatorie e miorilassanti sulle articolazioni dell’acqua termale, essendo perfetta anche per gli asmatici e per le influenze stagionali, grazie ai vapori che vengono inalati.

Le Terme di Bagni San Filippo
Le Terme di Bagni San Filippo

Le terme libere

Nel mezzo della Val d’Orcia ci si può immergere in una piccola oasi naturalistica, rimasta incontaminata e inalterata grazie alla sua posizione strategica, che la rende una meta poco conosciuta tra i turisti. Le terme di Bagni San Filippo, infatti, sono la meta perfetta per chi desidera catapultarsi in un altro mondo: silenzio, pace, natura e relax. Non si può fare a meno di notare come si siano costituite formazioni calcaree bianche, brevi cascate e piccole piscine naturali dove è possibile immergersi.

Il fosso bianco

L’accesso a tutta l’area del Fosso Bianco è gratuito. Le prime piscine che si incontrano sono piccole e poco profonde; per questo motivo, l’acqua al loro interno si mantiene calda solo per periodi limitati di tempo, divenendo successivamente subito tiepida. Perciò il mio consiglio è quello di immergervi solo quando le temperature all’esterno non sono eccessivamente basse, altrimenti rischiate di prendere freddo. 

Proseguendo lungo il sentiero in mezzo al bosco, superando le prime piscine,si rimane subito affascinati da uno spettacolo naturalistico: la Balena Bianca. Si tratta di un blocco calcareo bianco brillante, che ospita una cascata. Le acque termali, confluendo con quelle del torrente, diventeranno di un colore tendente all’azzurro, creando un bellissimo effetto visivo. Superata la Balena Bianca, proseguendo nel cammino lungo il sentiero, si giunge alle ultime piscine che formano il Fosso Bianco, situate vicino al centro termale e benessere a pagamento.

La balena bianca

La Balena Bianca è un’imponente formazione calcarea di un colore bianco brillante. Il nome deriva dalla sua particolare forma massiccia, che la fa assomigliare al gigante cetaceo Moby Dick. Al suo interno sgorgano le acque più calde di tutto il complesso, raggiungendo ben 48° e permettendo di poter immergersi in tutti i periodi dell’anno, anche nelle giornate più fredde. 

Durante il periodo invernale, le acque termali incontrano le acque piovane, mescolandosi con materiale organico e vertendo di un colore marrone-verdastro o rossastro: uno spettacolo di colori, sempre in evoluzione e sempre diverso.

Proprio sotto la cascata sia i turisti che gli abitanti del posto, essendosi appassionati al luogo, hanno creato delle piccole piscine: sassi, rami e foglie accatastati e uniti tra loro, che cementificano subito, hanno creato pareti artificiali che raccolgono acqua calda.

La Balena Bianca - Bagni San Filippo
La Balena Bianca

Altre piscine naturali

Proseguendo lungo il sentiero si può svoltare a destra o a sinistra: a sinistra ci sono le cosiddette piscine solforiche, ma se non tollerate l’odore di zolfo, non vi consiglio di permanervi a lungo. A destra, invece, nonostante non siano indicate nella cartina, ci sono altre piscine, create grazie alle opere della gente del luogo, dove è possibile godere dei fanghi e godersi il meritato relax. Ovviamente, come abbiamo specificato prima, più le piscine son piccole e poco profonde, più l’acqua tratterrà meno calore e diventerà presto tiepida.

Bagni San Filippo, Val d'Orcia
Bagni San Filippo

Dove mangiare a Bagni San Filippo: locali e prodotti tipici 

La Toscana, oltre ad essere la patria della fiorentina, offre ottimi piatti tipici da accompagnare coi vini rossi profumatissimo. Si trovano diversi ristoranti nei dintorni di Bagni San FIlippo che permettono di gustare ottimi pici al ragù, salsicce, qualsiasi taglio di carne esistente nel rispetto delle tradizione toscana. 

Come arrivare a Bagni San Filippo: mappa e dove sono le terme libere

Il borgo di Bagni San Filippo è facilmente raggiungibile, poiché è posto in una posizione strategica: si trova a solo poco più di un’ora da Siena, 2 ore da Firenze e mezzoretta da Pienza. Come arrivare a destinazione: vi basterà percorrere l’autostrada Firenze-Roma, prendendo l’uscita Chiusi Chianciano e percorrendo la strada fino a Bagni San Filippo. Le indicazioni per le terme vi porteranno direttamente in una via lungo cui è possibile posteggiare l’automobile; i parcheggi sono a pagamento: 10 euro l’intera giornata, 5 euro per 3 ore e 1.70 per un’ora. 

La spesa del parcheggio sarà l’unico costo che dovrete sopportare: le terme libere, infatti, non prevedono nessun prezzo, essendo totalmente gratuite. Sulla mappa ci sono tutte le indicazioni per comprendere la disposizione del Fosso Bianco: dove si trovano le piscine e dove sono i sentieri da percorrere per giungere alla Balena Bianca.

Dove dormire nei dintorni di Bagni San Filippo: hotel, b&b e agriturismi

Vi è una vasta scelta di posti dove dormire a Bagni San Filippo e dintorni, tra hotel, B&B e agriturismi. Nel centro del borgo, infatti, vi è un albergo che ospita anche il centro benessere termale, dotato di spa e di tutti i comfort, che si chiama Terme San Filippo

Si trova anche un delizioso B&B dal nome Il Fosso Bianco, posizionato a un solo minuto a piedi dalle terme. Una località nel mezzo della Val d’Orcia che merita di essere visitata è sicuramente San Giorgio, in provincia di Siena; praterie sconfinate e natura incontaminata sono le parole d’ordine. Qui avrete l’imbarazzo della scelta tra poderi e agriturismi che offrono servizi eccellenti.

Cosa visitare nei dintorni: la Val d’Orcia

La Val d’Orcia, estendendosi tra la provincia di Siena e Grosseto, è conosciuta per essere ricca di bellezze naturalistiche e di piccoli borghi da esplorare, tanto da essere stata nominata Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

Bagno Vignoni, Val d'Orcia
Bagno Vignoni

Uno di questi è sicuramente Montalcino, borgo medievale incantato, rimasto intatto dal XVI secolo; oltre ad essere famosa per il brunello, uno dei migliori vini italiani, la fortezza di Montalcino attira numerosi turisti ogni anno, all’interno della quale vengono anche organizzati festival ed eventi. 

Allo stesso modo Castiglione d’Orcia, posto nel cuore della Toscana tra le colline della Val d’Orcia, rappresenta una destinazione molto ambita dai visitatori. Un tempo costituiva il punto nevralgico della via Francigena, attualmente tutt’intorno si estende il parco artistico naturale e culturale della Val d’Orcia e ospita la Rocca di Tentennano, imponente fortezza che domina tutto il comune di Castiglione d’Orcia.

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Bagni San Filippo

6 commenti su “Le terme naturali di Bagni San Filippo in Toscana: come arrivare e cosa fare”

    • Buongiorno. Le pozze sono a libero accesso, come scritto anche nell’articolo. Se invece desidera visitare l’hotel e/o centro termale Terme San Filippo il numero di telefono dovrebbe essere 0577 872982, ma le consiglio di verificare su Google perchè non ne sono certa.

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      • Non si può prenotare, il sito è sempre attivo ma le Terme a pagamento sono chiuse da anni. Potrebbero aggiornare, ho fatto 200 km a vuoto.

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        • Grazie per l’informazione, non sapevo che lo stabilimento termale privato fosse ormai chiuso. Io avevo visitato le pozze termali ad accesso gratuito (peraltro stupende, spero abbia avuto modo di vederle!), e infatti è proprio su quelle che avevo incentrato l’articolo. Ho provveduto ad aggiornare la pagina!

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