Lucca è indubbiamente una delle mie città preferite della Toscana, famosa per essere un vero concentrato di storia e di architettura. A rendere Lucca così caratteristica sono le mura della città, che la cingono ancora oggi per circa 4 km e ne abbracciano tutto il centro storico.
Il centro storico di Lucca è considerato uno dei più belli d’Italia, sia per quanto riguarda la conservazione delle opere architettoniche che per il fascino che emana ad ogni angolo. Il soprannome “la Città delle 100 Chiese” deriva, come si può facilmente immaginare, dal gran numero di edifici religiosi concentrati al suo interno (oltre 90!).
Costruita in maggior parte durante il periodo rinascimentale, Lucca si è arricchita nel corso del tempo con palazzi settecenteschi appartenenti ad antichi nobili dell’epoca, richiamati dalla particolare solidità della città. Oggi, Lucca è una meta che attrae tantissime persone, dalle famiglie agli appassionati di storia. È qui che ogni anno si tengono importanti eventi e concerti, incluso il famoso Lucca Comics and Games, una fiera dedicata a fumetti, videogiochi e giochi da tavolo.
La città si presta perfettamente per essere visitata in un weekend. Scopri cosa fare e cosa vedere a Lucca in due giorni.
Cosa vedere a Lucca
Cosa vedere a Lucca? Dalle mura alla Cattedrale, dall’orto botanico alla chiesa di San Michele in Foro. Il suo centro storico potrà anche sembrare apparentemente piccolo, ma di certo non mancano monumenti e attrazioni.
La cattedrale
Tra le cose da vedere a Lucca troviamo sicuramente la Chiesa di San Martino. Secondo la tradizione, fu fondata anel VI secolo d.C. da San Frediano, religioso di origini irlandesi. Successivamente fu riedificata dal vescovo di Lucca Anselmo da Baggio, a partire dal 1060. Il porporato, divenuto nel frattempo papa Alessandro II, inaugurò la cattedrale di Lucca nel 1070, alla presenza di Matilde di Canossa. L’edificio venne quindi ingrandito tra il XIV e XV secolo, per poi essere completato tra il XVI e il XVII secolo con la costruzione delle cappelle del Sacramento e del Santuario.

Dislocata sulla Via Francigena e facilmente raggiungibile da Corso Garibaldi, la Cattedrale di Lucca presenta una facciata in stile romanico dalla forma asimmetrica. L’ultima delle tre arcate del portico è stata costruita più piccola rispetto alle altre a causa della presenza di un campanile. Costruite intorno al XII secolo, le tre arcate sono contornate da decorazioni scultoree che rappresentano il Ciclo dei Mesi, le Storie di San Martino e La Deposizione. Quest’ultima tra i capolavori del Pisano.
L’alta navata centrale in stile gotico, le tre navate a transetto e la forma a croce latina della cattedrale, custodiscono alcuni importanti capolavori, tra i quali: la Sacra Conversazione del Ghirlandaio, l’Ultima Cena del Tintoretto e Il monumento funebre di Ilaria del Carretto di Jacopo della Quercia. La leggenda vuole che Nicodemo e gli angeli abbiano scolpito il crocefisso ligneo del Volto Santo, custodito nella cattedrale e da secoli venerato dai fedeli.
Orari di visita
Dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 17
Venerdì e sabato dalle 10 alle 18
Domenica dalle 12 alle 17
L’Orto Botanico
Con la presenza di oltre 200 tra alberi e arbusti, l’orto botanico di Lucca è tra i luoghi che più ho apprezzato in città (nonostante la pioggia!). Ricco di eventi dedicati, specialmente nella stagione autunnale e durante le fioriture, questo meraviglioso giardino è perfettamente inserito nel contesto del centro storico. Ubicato vicino Porta Elisa e fondato nel 1820, le sue principali attività sono la didattica, la conservazione della flora autoctona e la conservazione di semi locali a rischio estinzione, utilizzati dall’agricoltura.

All’interno dell’orto botanico sono presenti un laghetto e torbiera, delle serre e una scuola botanica.
Il vasto arboreto al suo interno ospita un cedro del Libano. Messo a dimora nel 1822, è l’albero più vecchio della struttura. All’interno delll’orto botanico sono inoltre presenti alcune rarità, come la wollemia (Wollemia nobilis), una pianta importata dall’Australia e considerata dagli studiosi un vero e proprio fossile vivente.
Ampliato prima da Cesare Bicchi e più recentemente per motivi di studi, nell’orto botanico è presente un laghetto popolato da molte varietà di ninfee. Al suo interno sorge un’isola dove sono piantati due cipressi calvi originari del Nord America.
Inoltre, adiacente al laghetto, è stata ricreata una torbiera. Questo habitat naturale, poco presente nelle zone di Lucca, ospita una gran quantità di organismi animali e vegetali. Felci palustri, genziana mettimborsa e campanelli estivi, rendono suggestive le visite nei periodi della fioritura.
L’albero del chinino, il karkadè, la centella asiatica e il baobab, sono solo alcune delle specie presenti all’interno della scuola botanica e disposte secondo un sistema classificatorio ben preciso. La collezione delle piante medicinali riunisce alcune centinaia di specie esotiche e autoctone. Messe in dimora in due grandi riquadri, in origine erano divise secondo gli ordinamenti di Linneo e di Jussieu. Sopra di loro domina un Ginkgo biloba che garantisce uno spettacolo di colori nel periodo autunnale, periodo in cui è consigliato prenotare in anticipo l’ingresso.
Eleganti, moderne e progettate da Giovanni Lazzarini, le serre ottocentesche contengono al loro interno le xerofite e le succulente. Entrambe sono state suddivise in padiglioni: uno dedicato alle specie del continente americano e uno dedicato a quello africano, dove dominano le euforbie e le aloe. Disposte in alcune aiuole, spiccano le piante tropicali a frutto, tra cui il banano, il tamarindo e l’avocado. Inoltre, d’inverno, le serre ospitano un gruppo variegato di piante tropicali e subtropicali in vaso, tra cui la pianta del caffè e quella del cacao. Numerose sono le Apocynaceae, o piante velenose, come la collezione di frangipani, frutto di una donazione privata.
Dal sentiero tortuoso e dalla forma elicoidale sorge all’interno dell’orto la cosiddetta montagnola. Costruita con massi e blocchi rocciosi nell’800, questa costruzione fa da dimora alla flora spontanea che cresce nelle Alpi Apuane, come il pungitopo, il ginepro e il mirto. Particolare attenzione viene data ai rododendri e alle camelie, in particolar modo alla varietà di Camellia japonica. Queste piante fanno parte di antiche coltivazioni di specie a rischio estinzione e quindi inserite in appositi repertori stilati dalla Regione Toscana.
Orari di visita
Gli orari di visita variano a seconda dei giorni e del periodo dell’anno. Indicativamente l’orto botanico è aperto da marzo a ottobre, dalle 10:30 alle 19:30. Tra novembre e marzo tendenzialmente rimane chiuso, salvo eventi straordinari.
Biglietti
Il prezzo del biglietto ingresso singolo è di 5,00 euro, mentre l’ingresso ridotto viene 4,00 euro.
Per maggiori informazioni visita il sito ortobotanicodilucca.it
La Domus Romana
Scoperto nel 2010 nei seminterrati del palazzo Orsucci, è il primo sito archeologico in Europa diventato museo. La Domus Romana, detta “Casa del fanciullo delfino”, è per Lucca e tutta la Toscana un’importante testimonianza della storia della città.

Al suo interno il sito archeologico conserva i 2000 anni di storia della città di Lucca. È possibile possibile ammirare strutture murarie e reperti non solo di età romana, ma anche longobarda, medioevale e rinascimentale. Particolarmente significativi sono i frammenti di un fregio in terracotta che rappresentano due putti a cavallo di due delfini che, con fare vittorioso, guardano una testa di Gorgone. Questi animali erano considerati sacri dai romani: i delfini trasportavano e proteggevano le anime degli uomini verso l’aldilà, in contrapposizione a Gorgone, che invece rappresentava il male.
Oltre all’enorme patrimonio culturale costituito dai reperti ritrovati, la Domus Romana, anche attraverso il patrocinio di Regione Toscana, il Ministero dell’Istruzione, la città di Lucca e altre istituzioni, è promotore di attività legate alla rievocazione del Primo Triumvirato. Fu a Lucca nel 56 a.C. che Cesare, Pompeo e Crasso, decisero d’incontrarsi in forma privata per accordarsi sulla spartizione dei poteri. Evento storico fondamentale della storia di Roma.
Questo sito archeologico può essere messo a disposizione dei cittadini e ospitare serate a tema, convegni, feste, esposizioni e seminari. Indimenticabile il pranzo all’interno della Domus Romana, con pietanze ricreate seguendo le antiche ricette tipiche dell’epoca.
Orari di visita
Dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 19.
Biglietti
Il prezzo del biglietto ingresso singolo è di 3,00 euro, mentre l’ingresso ridotto viene 2,00 euro.
Per maggiori informazioni visita il sito www.domusromanalucca.it
Chiesa di San Michele in Foro
La chiesa di San Michele in Foro è situata al centro dell’antico foro romano. Le prime testimonianze documentano la presenza di questo edifico di culto già dall’anno 795. Fu papa Alessandro II a cominciare nel 1070 un’opera di restauro che durerà fino al XIV secolo.

Dalla pianta a forma di croce latina, la chiesa di San Michele è formata da tre navate con transetto e un abside semicircolare. Edificata in stile romano gotico, nel Medioevo era accessibile solo attraverso un ponte di legno, detto Ponte di Foro, che passava sopra Fossa Natali, un canale che attraversava tutta la piazza. Al suo interno è conservato un interessante bassorilievo della Vergine, scolpito da Raffaello di Montelupo e dalla Madonna col Bambino in terracotta invetriata, di Luca della Robbia.
Due curiosità. Secondo una leggenda, il campanile della chiesa di San Michele fu mozzato dal capitano di Pisa, Giovanni dell’Agnello. Pare che il motivo fosse originato dal suono delle campane che si propagava fino alla città della torre pendente. La seconda curiosità riguarda Giacomo Puccini. Nato a Lucca, il compositore italiano impartiva lezioni di organo a Carlo Della Nina, suo unico allievo, all’interno di questa chiesa.
Orari di visita
La chiesa è visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18.
Basilica di San Frediano
Situata nella piazza omonima, tra via Fillungo e le mura, è considerata uno dei gioielli della città di Lucca. La costruzione della Basilica di San Frediano, opera dello stesso religioso irlandese, poi eletto vescovo di Lucca, viene fatta risalire intorno all’anno 560. I lavori di riedificazione dell’edifico cominciarono attorno al 1112, per finire con la consacrazione di papa Eugenio III nell’anno 1147.
Terminata la parte superiore del soffitto alla fine del XIII secolo, la Basilica di San Frediano viene successivamente adornata del grande e caratteristico mosaico posto sulla parte superiore della facciata esterna. Questo capolavoro rappresenta l’Ascensione di Cristo in una mandorla sostenuta da due angeli, mentre nella parte inferiore del mosaico sono rappresentati tutti gli apostoli.

La Basilica è in stile romanico. Conserva ancora una semplice pianta paleocristiana e, nonostante i molti interventi, ha mantenuto nel corso dei secoli il suo aspetto medioevale. Le tre navate sono divise da colonne e capitelli importati direttamente da Roma. Al suo interno trova posto un capolavoro in stile romanico: il fonte battesimale. Scolpito da tre artisti anonimi, soprannominati il Maestro delle storie di Mosè, il Maestro Roberto e Maestro degli Apostoli e dei Mesi, quest’opera scultorea fatta di bassorilievi rappresenta gli apostoli, i mesi e alcuni episodi della vita di Mosè.
Un’altra opera molto importante all’interno della Basilica di San Frediano è la cappella di Sant’Agostino. Collocata nella navata sinistra, è nota per il ciclo di affreschi di Amico Aspertini. Ammirato dal Vasari, questo capolavoro si distingue per l’imponente volta, dove sono raffigurati il Dio Padre tra i profeti Isaia, Geremia, Ezechiele, Elia e gli angeli.
L’affresco che raffigura La Regola di Sant’Agostino è posizionato sul lunettone alla destra dell’altare, mentre si trova in basso il dipinto che illustra San Frediano che argina il fiume Serchio.
Di notevole pregio è anche la cappella Trenta, posta nella navata sinistra. Al suo interno è possibile ammirare il polittico di Jacopo della Quercia, bellissimo esempio dello stile rinascimentale italiano.
Orari di visita
La Basilica di San Frediano è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18:30.
Biglietti
L’ingresso è gratuito con biglietto bianco (riservato portatori di handicap e il loro accompagnatore, ragazzi fino ad 11 anni e residenti nella Provincia di Lucca), mentre viene 2,00 euro con biglietto bordeaux (riservato studenti e gruppi superiori alle 15 persone) e 3,00 euro con biglietto verde (biglietto standard).
Cosa fare a Lucca
La città toscana offre ai visitatori scorci suggestivi sul suo passato. Di Lucca si parla spesso in relazione alle splendide mura di cinta, ma si conosce molto poco dei suoi sotterranei o delle sue piazze caratteristiche. Nel mio weekend a Lucca ho avuto davvero modo di esplorare la città in lungo e in largo: scopriamo alcuni dei suoi angoli più belli.
Salire in cima a Torre Guinigi
Visitare Lucca significa salire in cima a Torre Guinigi per ammirare il centro storico dall’alto. Quello che, di fatto, viene definito come un giardino pensile per via delle 7 piante di leccio presenti sulla sommità, è l’ultima torre rimasta integra delle 250 che contava Lucca nei primi anni del Trecento.

Costruita in pietre e mattoni, la torre conta 230 gradini molto larghi, che si fanno via via più stretti man mano che si sale. Non dimenticare di fermarti ad ogni finestra per ammirare il panorama! Giunti a metà, sarà necessario camminare in fila indiana su di una scala in metallo per arrivare infine sulla cima ( se soffri molto di vertigini quest’ultimo pezzo potrebbe darti un minimo fastidio, ma nulla di tragico).

Poiché lo spazio sulla sommità della torre è abbastanza ridotto, gli ingressi sono scaglionati e sarà necessario procedere con calma e pazienza per riuscire a salire e fare il giro lungo tutto il perimetro della torre per ammirare il panorama. Il tempo limite per sostare in cima alla torre è di 15 minuti.
Orari di visita
L’ingresso è possibile da gennaio a febbraio, e da novembre a dicembre, dalle 9:30 alle 16:30. A marzo e ottobre dalle 9:30 alle 17:30. Ad aprile e maggio dalle 9:30 alle 18:30. Infine da da giugno a settembre dalle 9:30 alle 19:30.
Biglietti
La torre si trova in Via Sant’Andrea 45 ed è possibile acquistare il biglietto alla biglietteria situata proprio all’ingresso della torre. Il biglietto intero viene 4,00 euro.
Giro a piedi o in bicicletta sulle mura
Cosa vedere a Lucca in un weekend se non il simbolo della città toscana, riconosciuto a livello mondiale? Costruite tra il XVI e il XVII secolo, le mura sono arrivate ai giorni nostri completamente integre, anche perché mai utilizzate a scopo difensivo. La struttura muraria fu adibita in passeggiata da Maria Luisa di Borbone. Il loro perimetro si snoda per più di 4 Km e costituiscono un vero e proprio parco urbano, perfetto per passeggiare, praticare attività fisica o godersi un giro in bicicletta.

Nei pressi delle mura è possibile trovare alcuni negozi in cui affittare bici e risciò. Una volta noleggiata la bicicletta è possibile effettuare il giro completo della costruzione muraria in 30 minuti circa. Durante il percorso è possibile fermarsi in molti punti per ammirare il fossato, i prati verdi e alcuni scorci nascosti della città. È inoltre possibile fermarsi per un picnic o una merenda sui numerosi tavoli e panchine presenti lungo il percorso. La bicicletta è anche uno dei mezzi più pratici per spostarsi in città (anche se consiglio vivamente di girare il centro storico a piedi).
Dove affittare la bicicletta a Lucca vicino alle mura: Biciclette Poli
Alla scoperta dei sotterranei
Hai mai pensato di esplorare le “viscere” delle mura di Lucca? I sotterranei sono dei veri e propri labirinti fatti di cunicoli e gallerie: tra i posti più suggestivi e misteriosi della città, dove carpire la storia e i segreti militari dei tempi antichi.

Grazie al comune di Lucca e ad altri enti benefici, è possibile oggi ammirare otto degli undici baluardi sotterranei. Queste gallerie con soffitti a volta tutti diversi tra loro per forma e dimensione, furono costruiti per scopi militari: i sotterranei furono uno dei fiori all’occhiello della potenza bellica della città.
All’interno dei sotterranei si trovavano magazzini per le palle da cannone, per le armi e la polvere da sparo. Inoltre, attraverso queste gallerie, i soldati che difendevano la città potevano attaccare l’avversario senza aprire le porte della città. Un vantaggio non da poco all’epoca.
Piazza dell’anfiteatro

Di forma ellittica, la Piazza dell’Anfiteatro fu costruita su quello che restava dell’antico anfiteatro romano. La vecchia struttura ad archi fu reinventata nel Medioevo come forte contro gli assedi, con le arcate che furono murate e rese impenetrabili.
Con il passare del tempo, i materiali derivanti dall’anfiteatro romano furono usati per costruire abitazioni e palazzi a schiera, mentre il suo centro venne utilizzato a scopo agricolo, ricavando appezzamenti di terra da coltivare. Solo nel 1830 l’architetto lucchese Lorenzo Nottolini fece abbattere i ruderi all’interno della vecchia arena e progettò la piazza così come la vediamo oggi. Ricca di negozi e locali, è molto frequentata durante l’orario dell’aperitivo.
Tour guidati della città
Le guide che ci hanno accompagnati alla scoperta di Lucca:
- Anna Romani – Visita all’Orto Botanico (Instagram: @anna030391)
- Giada DadaTour – Tour “Lucca a luci rosse” (Instagram: @giada_dadatour)
- Maria Curto – Tour guidato di Lucca (Instagram: @mariacurtoguidedtours)
Per altri tour guidati e visite alla città, ti consiglio di contattare direttamente le guide, oppure dare un’occhiata alle proposte sul portale turistico Civitatis.
Cosa mangiare: ristoranti, locali e prodotti tipici
In quanto città della Toscana, Lucca è un luogo molto variegato anche dal punto di vista culinario, con ricette tipiche tutte da gustare. Spiccano, in particolare, le preparazioni dolci e salate, oltre ai caratteristici locali tipici di Lucca.
Il buccellato è uno dei piatti più famosi: viene preparato durante qualsiasi periodo dell’anno, ma è consumato soprattutto durante il periodo di Esaltazione della Santa Croce. Si tratta di un pane rotondo a base di farina, zucchero, uova e lievito di birra, farcito con semi di anice e uva passa.
Per quanto riguarda il salato, invece, è molto celebre la torta coi becchi: ne esistono, oggi, diverse varietà, soprattutto dolci, ma la ricetta tradizionale lucchese la prevede salata. È composta di pasta frolla ripiena di uvetta, pinoli e bietole lessate. A me è piaciuta tantissimo!
Per scoprire Lucca da un punto di vista gastronomico, non c’è niente di meglio di visitare i locali tipici. Per un’ottima colazione con buccellato o cornetti davvero giganti e super farciti c’è Modus Café. Per chi invece cerca un’atmosfera più rilassata e internazionale consiglio H&G Lucca, dove, tra el altre cose, è possibile fare anche un’ottimo brunch.
La Cioccolateria Caniparoli sforna giorno ogni giorno dolci e pietanze tipiche, perfetta per assaggiare dei dolci lucchesi.
Per un ottimo pranzo o cena a Lucca, la trattoria Da Giulio in Pelleria è uno dei locali più gettonati, spesso frequentato anche dai VIP.
Per un’esperienza invece fuori dagli schemi, si potrebbe pensare alla Trattoria da Ubaldo, la quale ha costruito la propria fama sul suo ”Vino del Cazzo”, un rosso dai sapori forti dal gusto che, effettivamente, rispecchia il nome.
Nel pomeriggio, è possibile dedicarsi un momento di relax sorseggiando tè, o la tipica biadina, e gustando i “miracoli”, biscotti tipici e particolarissimi ideati dall’elegante Caffè Santa Zita. Per l’aperitivo invece consiglio di provare il celebre peschino preso il Caffè del Mercato.
Per chiudere in bellezza, per una cena fuori dalle mura, ho molto apprezzato le pietanze de il Giardinetto, un ristorante poco fuori Lucca, a Capannori, che offre una cucina tipica a base di pesce o di carne.

Come arrivare a Lucca e come spostarsi in città
La città toscana è collegata attraverso l’autostrada che da Firenze porta a Livorno e dalle statali che collegano Lucca a Pisa, Pistoia e Viareggio, per cui è facilmente raggiungibile in auto.
I numerosi parcheggi per auto presenti appena fuori le mura garantiscono un rapido accesso a piedi o in bicicletta alla città e ai suoi servizi.
Lucca è ben collegata alla rete ferroviaria. La stazione si trova appena al di fuori delle mura, perfetta per trascorrere qualche giorno a Lucca spostandosi a piedi. I collegamenti più frequenti sono con le città di Viareggio, Firenze, Livorno, Pisa e aeroporto di Pisa.
Dove dormire a Lucca
Sicuramente la soluzione migliore per dormire a Lucca è trovare un alloggio dentro le mura: perfetto per assaporare a pieno l’atmosfera cittadina. Tuttavia è possibile risparmiare anche cercando un hotel o una camera in affitto appena fuori dalle mura, idealmente a breve distanza dal centro. Io sono stata ospite di Affitti Brevi Italia Travels, in un grazioso appartamento a soli 10 minuti a piedi dal centro di Lucca.
Se invece preferisci hotel e B&B a Lucca, puoi dare un’occhiata su Booking.
Booking.comGrazie Welcome 2 Lucca per l’invito e l’ospitalità! È stato un piacere e un onore scoprire Lucca in tutte le sue mille sfaccettature!
