Camminare è senza dubbio uno dei modi migliori per scoprire il mondo. In natura o in città. Sui monti, in pianura o sul mare. Nei boschi o tra i palazzi. Ovunque io sia, mi piace esplorare la zona a piedi. Camminare per me significa scoprire, osservare, imparare ad orientarsi, imparare e, perchè no, anche allenarsi.
Esplorando un luogo a piedi si ha il tempo di carpirne l’anima, di osservarlo da una prospettiva diversa e di scoprire angoli che altrimenti non avresti mai potuto scovare. Vogliamo poi parlare della soddisfazione che si prova a fine giornata dopo aver affrontato una bella gita in mezzo alla natura?
Molte volte si tende a rimandare una camminata trovando mille scuse: fa caldo, fa freddo, non ho l’attrezzatura giusta, sono pigro. Sul meteo c’è poco da dire, quando fa troppo caldo o sono previsti temporali, magari addentrarsi in mezzo ai boschi non è proprio la scelta più saggia. Per quanto riguarda l’attrezzatura invece mi trovo in disaccordo con chi sostiene che bisogna essere super equipaggiati. Un minimo di attrezzatura e abbigliamento adatti sono sicuramente un grande aiuto ma, a meno di non voler affrontare trekking estremi, è già possibile arrangiarsi con quello che si ha in casa. Vediamo quindi alcuni consigli per affrontare un trekking in natura e quale attrezzatura è meglio avere per affrontarlo al meglio.
INDICE
- 10 Consigli per affrontare un trekking in natura
- Come affrontare un trekking di più giorni
- Attrezzatura da trekking
10 Consigli per affrontare un trekking in natura
Il consiglio principale che mi voglio dare a chiunque decida di affrontare un trekking è di usare il buonsenso. Quelli che seguono sono alcuni consigli, forse scontati, ma che secondo me stanno alla base di tutto per affrontare un’escurione serenamente, rispettando la natura ed evitando di farsi male. Ecco quindi i miei 10 consigli per affrontare un trekking in natura.
1. Cammina piano
Non so più nemmeno quante volte mi è capitato di essere superata da qualcuno che camminava come se fosse rincorso da una muta di cani inferociti, salvo poi reincontrarlo a metà della salita successiva seduto a bordo sentiero col fiatone! E ogni volta mi chiedo? Ma perchè?
Il bello di camminare secondo me è che hai il tempo di guardarti intorno, respirare a pieni polmoni l’aria pulita, ascoltare i cinguettii degli uccelli. Già dobbiamo fare tutto di fretta nella vita di tutti i giorni, perchè almeno in questi momenti non ci possiamo rilassare e goderci il momento? Cosa dobbiamo dimostrare? E a chi?
Soprattutto se non siamo particolarmente allenati, o se il percorso è più lungo, o ripido, di quello a cui siamo abituati, cerchiamo di dosare le forze e rallentare.
2. Controlla sempre il meteo
A meno che tu non stia facendo un giretto dietro casa, ti consiglio di informarti sempre sulle previsioni meteo per quel giorno. Controlla il giorno prima e ricontrolla il giorno stesso prima di incamminarti. Questo ti aiuta non solo a capire quale sia l’abbigliamento più adatto per affrontare il trekking, ma anche se sia effettivamente il caso di avventurarsi su per i monti. Di certo non vorremo mai trovarci in cima al monte nel bel mezzo di un temporale! Non solo sarebbe spiacevole, ma anche molto pericoloso! Evitiamo di sfidare la natura, rischiamo solo di farci del male inutilmente. E se oggi non è la giornata giusta, non ti proccupare, ci saranno altre occasioni!
3. Assicurati di conoscere il percorso
Ammetto che molte volte mi piace partire all’avventura ed esplorare i sentieri senza avere un percorso preciso in testa. Ma è una cosa che faccio solamente in zone che conosco piuttosto bene! Quando non si conosce la zona, è molto importante avere con sè una cartina o un percorso segnato sul cellulare, di modo da evitare di perdersi. Nel dubbio, segui i sentieri tracciati e memorizza la segnaletica da seguire. Controlla bene le distanze, la durata del percorso, i dislivelli e i periodi consigliati per affrontarlo.
Dalle mie parti per esempio siamo molto fortunati in quanto a percorsi in quanto è pieno di escursioni in Liguria percorribili in qualsiasi stagione.
4. Non caricare troppo lo zaino
È molto importante partire preparati, ma questo non significa doversi portare dietro quintali di roba nello zaino. Assicurati che lo zaino non pesi troppo. Camminare con un peso sulle spalle non è mai divertente! Soprattutto calcola che dopo qualche chilometro, soprattutto se ci sono dei dislivelli, il tuo zaino sembrerà pesare il doppio!
5. Prenditi cura dei tuoi piedi
Quando affrontiamo delle escursioni mettiamo a dura prova i nostri piedi. È importante quindi assicurarsi di avere scarpe comode che ci permettano di affrontare la gita serenamente.
Può capitare però che ogni tanto si formino delle vesciche o cominci a darci fastidio la scarpa. In questi casi consiglio di avere con sè una bella scorta di cerotti. Se riusciamo ad applicarli appena cominciamo a sentire fastidio, prima che si formi la vescica, ancora meglio! Molti poi consigliano di indossare due paia di calze, che in effetti possono aiutare ad attutire lo sfregamento del piede, oppure di portarsi un paio di calze di ricambio in caso quelle che abbiamo indosso fossero bagnate o sudate.
6. Rimani sul sentiero battuto
Non fare l’eroe, se il sentiero segue un certo percorso molto probabilmente ci sarà una ragione. Va bene esplorare i dintorni del sentiero, ma non credo sia necessario allontanarsi dal percorso e addentrarsi nella boscaglia. Tutti vorremmo sentirci Indiana Jones, ma sinceramente preferirei evitare di rovinarmi la giornata facendomi male a quel modo.
Ricordo poi che la natura è il regno degli animali: bisce, vipere, ragni, cinghiali, lucertole. Non voglio spaventare nessuno e in tanti anni di gite non ho mai fatto incontri pericolosi, ma ricordiamoci che non siamo gli unici esseri viventi nel bosco!
7. Rispetta la natura e non sporcare
Non fare l’animale, rispetta la natura! Non è meraviglioso quando ti immergi nella natura incontaminata? Perchè allora non lasciarla cosí come l’hai trovata? Assicurati di aver preso tutto dopo un picnic, non lasciare scarti o immondizia. Non raccogliere fiori e piante ad ogni passo. Sono la prima a volte a prendere prendere qualche ramoscello di pianta aromatica da trapiantare a casa in un vaso, ma cerchiamo di usare il buon senso e non esagerare!
8. Assicurati di avere acqua a sufficienza
Questo forse è uno dei punti più importanti! Camminando si suda e si perdono liquidi, per cui avere molta acqua con sè è una delle cose più importanti per non rischiare di sentirsi male. Molte volte lungo i sentieri si incontrano delle fontanelle a cui è possibile dissetarsi e riempire la borraccia, ma se non si conosce bene il percorso e il posizionamento delle sorgenti, meglio portare con sé un pò di acqua extra per affrontare il percorso serenamente.
9. Porta sempre qualcosa da mangiare
Anche se magari hai già fatto una colazione abbondante e probabilmente non avrai bisogno di niente durante il percorso, portati comunque uno snack. Può capitare che il percorso sia più lungo del previsto, o più faticoso, o semplicemente è cosí bello che decidi di rimanere fuori casa più a lungo di quanto pensassi. Sicuramente avere dietro anche solo un frutto, una barretta, della frutta secca o un pò di cioccolata ti permetterà di non farti prendere alla sprovvista dagli attacchi di fame.
10. Portati dell’abbigliamento di ricambio e impermeabile
A meno che non sia una meravigliosa giornata di sole col cielo terso e l’assoluta certezza che non pioverà, meglio portarsi dietro almeno una giacca impermeabile con cappuccio. E, anche nel caso in cui non piovesse, se stai affrontando un percorso medio-lungo conviene avere dietro almeno una paio di calze e una maglietta di ricambio. Camminare sudati al vento non è mai una bella esperienza a meno che non sia pieno agosto!
Come affrontare un trekking di più giorni
Nell’ultimo periodo vanno molto di moda i trekking di più giorni. Il loro fascino è innegabile: la voglia di mettersi alla prova, immergersi nella natura per più giorni e il senso di comunione che si prova con i popoli antichi che affrontavano le lunghe distanze a piedi. Le emozioni di un’esperienza simile sono impagabili!
Di recente ho avuto modo di affrontare l’ormai famosissima Via degli Dei, percorrendo il meraviglioso tracciato che conduce da Bologna a Firenze in circa 5 giorni. Questa esperienza (che consiglio a chiunque abbia la passione per le escursioni) mi ha permesso di mettere insieme alcuni consigli su come affrontare al meglio un trekking di più giorni.
Allenati!
Se un’escursione medio-facile di un giorno può essere affrontata anche senza essere particolarmente allenati, per percorrere tutti quei chilometri è necessario avere un minimo di preparazione fisica.
Vai a camminare più spesso che puoi e cerca di fare sentieri con chilometraggi e dislivelli simili a quelli che andrai ad affrontare durante il tuo trekking di più giorni. Camminare cosí tanto per diversi giorni di fila è veramente faticoso. Non sottovalutare il percorso!
Assicurati di avere lo zaino leggero!
In generale direi se possibile di non avere uno zaino più pesante di 4-5 kg per una donna e 5-6 kg per un uomo. A casa potrà anche sembrare molto leggero, ma ti assicuro che dopo mezza giornata di dislivelli ti sembrerà pieno di mattoni! Per fortuna poi il fisico si abitua, ma giuro che i primi due giorni avrei voluto lanciare il mio zaino in un dirupo! È poi molto importante avere uno zaino tecnico che si adatti bene alla tua schiena e fissare bene tutte le cinghie per evitare sforzi inutili.
Abbigliamento tecnico e scarpe di ricambio
L’abbigliamento in tessuto tecnico è una meraviglia in quanto puoi lavarlo la sera e trovarlo asciutto al mattino. A questo modo potrai portarti dietro anche solo un paio di cambi e tenere il tuo zaino ultra leggero! Se avere un paio di scarpe da trekking è importante, ancora più importante è portarsi dietro il paio di scarpe da ginnastica più leggere e comode che possiedi. Quando percorri più di 20 km al giorno la sera è impossibile non avere male ai piedi. Non saprei nemmeno descrivere l’immenso sollievo che provavo la sera quando infilavo le mie amate Sketchers per andare a cenare! In generale poi anche in un trekking di più giorni valgono tutti i consigli visti in precedenza!
Attrezzatura da trekking
Come accennato in precedenza, se è la prima volta che affronti un’escursione sui monti non è necessario avere equipaggiamenti super tecnici, soprattutto se il percorso è medio-facile. Sicuramente è importante vestirsi molto comodi e a strati. Le scarpe da ginnastica sono un must e non dimenticare di portarti una bottiglia d’acqua! Per chi invece è più allenato, ecco alcuni consigli sull’attrezzatura da trekking da avere per affrontare al meglio le tue escursioni.
Le scarpe
Un buon paio di scarpe può rendere la tua gita molto più semplice. Se sei un camminatore appassionato ti consiglio quindi di investire in un buon paio di scarpe da trekking.
Scegli tu in base alle tue esigenze se preferisci delle scarpe basse, degli scarponcini, se ti servono più pesanti per l’inverno o più leggere per l’estate, impermeabili o traspiranti. Sicuramente gli scarponcini alti e impermeabili sono l’ideale per proteggere le caviglie e tenere i piedi all’asciutto, ma in fondo la scelta è soggettiva. Qualsiasi sia la tua scelta, assicurati che siano comode!
Tra le marche migliori al momento troviamo Salomon, Scarpa, CMP, Salewa, ma devo dire che anche alcuni modelli di Decathlon non sono niente male!
Lo zaino
Amico inseparabile di ogni escurisonista, la scelta dello zaino è tutt’altro che banale! Per mia esperienza, lo zaino con cui ti troverai meglio sarà probabilmente più piccolo di quanto tu possa pensare! Più lo zaino è grande, più sarai tentato di riempirlo e, di conseguenza, sarà più pesante e scomodo. Cerca uno zaino un pò più piccolo, che ti constringa a portare solo il minimo indispensabile!
La capacità degli zaini si misura in litri: in generale direi che per un’escursione giornaliera lo zaino ideale non dovrebbe superare i 20-30 litri, mentre per un’escursione di più giorni consiglio zaini con capienza tra i 30 ed i 50 litri al massimo, a meno che tu non voglia portarti dietro anche tenda e fornelli, nel qual caso potrebbe servirti uno zaino anche da 70-80 litri.
Quando devi acquistare uno zaino assicurati che lo schienale si adatti bene alla tua schiena sia per forma che per dimensioni, e che sia dotato di fascia per agganciarlo al petto e fascione in vita (lo so, sembrano scomodi, ma quando lo zaino è pesante e devi fare tanti chilometri ti salvano la schiena!). Di solito io ci infilo un peso dentro (se sono da Decathlon per esempio ci metto dentro uno o due pesi da palestra!) e me lo provo indosso per qualche minuto per capire se effettivamente sia adatto a me.
Ne esistono di molte marche, più o meno costose, ma io ormai sono affezionata agli zaini da trekking di Decathlon: belli, economici, comodi e con copertura impermeabile inclusa! (No, purtroppo non sono pagata da Decathlon per farle pubblicità!)
Borraccia, occhiali da sole e cappello
Sei team borraccia o team bottiglietta di plastica? Il vantaggio della borraccia è che di solito ha una protezione termica che permette di mantenere l’acqua fresca anche in piena estate. Qualsiasi cosa tu scelga, l’importante è che non dimentichi di portarti l’acqua!
Per quanto riguarda gli occhiali da sole la scelta è soggettiva, ma in estate soprattutto possono tornare molto utili. Il cappello invece secondo me è da portare sempre, soprattutto se non si ha un cappuccio. Un bel cappello con visiera in estate per proteggersi dal sole e un cappello di lana o in pile in inverno per tenere la testa al caldo e proteggersi dal vento freddo.
I bastoncini da trekking
Fino a che non li ho provati per la prima volta un paio di anni, fa pensavo fossero una cosa da vecchi e non li prendevo mai in considerazione. Dopo averli provati su sentieri più difficili e lungo la Via degli Dei posso dire che ormai siano diventati i miei migliori amici! I bastoncini da trekking permettono di affrontare le salite e le discese più ripide limitando la sofferenza delle gambe e delle ginocchia e scaricando parte del peso sulle braccia. Aiutano inoltre a mantenere l’equilibrio nei punti più impervi, dando due punti di appoggio in più ed evitandoti di appenderti ai rami o alle rocce.
Ti consiglio di acquistare dei bastoncini da trekking leggeri e ripiegabili, di modo da poterli facilmente infilare nello zaino quando non servono (a questo link trovi i miei preferiti!)
Giacca antivento impermeabile
Qualsiasi sia la stagione, non deve mai mancare nel tuo zaino una giacca antivento impermeabile. Va bene anche una semplice giacca a vento ripiegabile da indossare sopra gli altri vestiti in caso si vento freddo o pioggia.
Telo impermeabile per picnic e pisolini sul prato
Questo in realtà non è un accessorio da avere per forza, ma da quando ho acquistato il mio telo impermeabile e ripiegabile le soste sui prati sono diventate molto più piacevoli! Costa poco, occupa poco spazio, può essere usato sia come telo da picnic che come tenda per ripararsi dal sole ed è impermeabile, per cui evita che l’umidità del terreno trapassi mentre sei steso sul prato e ti ripara dalla pioggia quando viene brutto all’improvviso.
Cellulare, power bank e mappa della zona
Prima di addentrarci nei sentieri, soprattutto se non li conosciamo, accertiamoci sempre di avere una mappa della zona con il percorso tracciato. Se sei vecchio stile puoi portarti dietro una mappa cartacea, ma anche solo il cellulare può bastare.
Nei sentieri più semplici probabilmente basta anche solo Google Maps, ma assicurati di avere scaricato la porzione di mappa che ti serve offline altrimenti non ti sarà possibile consultarla in mezzo al bosco, dove spesso il telefono prende poco. In alternativa puoi scaricare sul tuo telefono le mappe dei sentieri o le app dedicate ai trekking, complete di mappe e informazioni sui percorsi.
Non dimenticarti però di portare con te anche un power bank per evitare che si scarichi il telefono!
E tu come ti organizzi per fare un’escursione? Vuoi aggiungere altri consigli per il trekking? Raccontamelo nei commenti qui sotto!
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A me il trekking, che qui da me in Australia si chiama bushwalking, piacerebbe anche solo per tutti gli accessori trendy che ci sono al giorno d’oggi. Tutte quelle maglie tecniche, quelle tasche aggiuntive… vorrei tutto! E poi viva la frutta secca da mangiare senza ritegno durante le gite 😀
Da un po’ sto pensando di prendermi dei bastoncini da camminata e tu mi hai definitivamente convinta 🙂
I bastoncini sono la salvezza nelle gite lunghe! Per un sacco di tempo ho pensato fossero un pò una cosa da “vecchi”, ma dopo averli provati una volta non ho più potuto farne a meno!
Ottimi consigli! Noi d’estate andiamo da anni in Val Pusteria proprio x camminare! Sono d’accordo con tutti i tuoi suggerimenti. In particolare hai ragione quando dici di portare acqua a sufficienza e qualche snack perché può anche capitare (a noi é successo due volte ad agosto) che i sentieri siano stati modificati (ad esempio x le frane) e il percorso sia più lungo del previsto prima di raggiungere un punto di ristoro o la meta finale.
Un articolo molto utile per chi ama fare camminate ed escursioni all’aria aperta.
Per quanto mi riguarda sono due i punti che spesso non seguo. Il primo è quello di preparare lo zaino solo con l’indispensabile, spesso tendo a caricarlo troppo. Forse ora ho trovato uno zaino adatto a me, ma l’ho usato solo due volte, penso di doverlo testare ancora prima di dare un responso definitivo.
Il secondo punto,per me, è quello di sapersi prendere cura dei piedi. Inizierò a seguire il consiglio di portare un secondo paio di calze.
Eh zaino e scarpe sono sempre dei punti dolenti… Ma quando trovi la soluzione ideale per te si viaggia che è una meraviglia!
Io sono una grande amante della camminata. Non faccio quasi mai trekking perchè vivo in città, ma appena posso, scappo al parco o al mare e cammino tantissimo. I tuoi consigli me li tengo stretti per un’eventuale gita in montagna.
Ottimi consigli! A me non dispiace andare a camminare, ma non ci vado molto spesso purtroppo! Per questo molti di questi suggerimenti mi tornano utili, non essendo abituata a certe cose non ci penso proprio!
Io consiglio sempre di avere (soprattutto con la bella stagione) anche un paio di sandali da trekking. Ce ne sono di molto belli e spesso si possono usare in percorsi più semplici, purché le suole siano da trekking. Io ne uso alcuni da anni e non ne farei mai a meno.
Hai ragione! Col fatto che io sono un pò sbadata e se non metto scarpe chiuse finisco per farmi male, non ci penso mai che esiste anche quella opzione! Appena ho un attimo la aggiungo! Ti ringrazio per la dritta!
Grazie dei tuoi consigli, in effetti quando vado in montagna e faccio delle escursioni, sono sempre impreparata, soprattutto dal punto di vista dell’attrezzatura. Infatti, sono scivolata (su sentieri battuti!) più di una volta ;-/
Guarda nonostante l’attrezzatura io finisco sempre per scivolare!! Ma il mio è più un problema di distrazione che ti scarpe 😀 Mi perdo sempre a guardare il panorama invece di guardare dove metto i piedi!
Articolo utilissimo e bellissimo! Adoro camminare sia che io sia in città o in mezzo alla natura. Ormai uso lo zaino da 50 litri per i miei viaggi ed è diventato un compagno fedele.
Da due settimane sono tornata da 6 giorni di escursioni in montagna ed ho provato i bastoncini. Sono stati utili durante una discesa particolarmente ripida dove sentivo di cadere ad ogni passo. Non li avevo mai provato prima e, come te, avevo sempre pensato male di loro! 😀